In questa tragica storia d'amore ambientata a Ferrara, in Italia, nel 1938, e in una vicina località balneare, un ricco ragazzo ebreo non riesce a sposare la ragazza che ama quando entrano in vigore le leggi razziali di Mussolini (emanate per cementare la crescente alleanza del regime con la Germania). Piuttosto che soffrire come ebrea, la sua intenzione si converte al cattolicesimo e sposa una giovane fascista. Nel frattempo, il medico del paese, che è omosessuale, diventa sempre più emarginato quando si innamora apertamente di un pugile. Il pugile all'inizio è l'amante dell'uomo, ma quando decide di picchiare e derubare il dottore, nessuno viene in suo aiuto, e in seguito si suicida. Questo film fa parte di una trilogia sulla Ferrara prebellica del regista Giuliano Montaldo