In un lungo flashback, un editore di New York è a Venezia alla ricerca delle lettere d'amore perdute di un poeta dell'inizio del XIX secolo, Jeffrey Ashton, scomparso misteriosamente. Usando un nome falso, Lewis Venable affitta una stanza da Juliana Bordereau, un tempo amante di Jeffrey Ashton, ora un'anziana reclusa. A gestire la casa è la severa nipote di Juliana, Tina, che diffida di Venable fin dal primo momento. Si rende conto che non tutto va bene quando una sera tardi trova Tina, con i capelli sciolti e selvaggi, al pianoforte. Lo chiama Jeffrey e si lancia contro di lui. Il prete di famiglia avverte Venable di procedere con cautela con le sue fantasie, ma vuole le lettere ad ogni costo, anche la sanità mentale di Tina.