Nel 1942, a Vilna, i nazisti annientano 55.000 ebrei e stringono i 15.000 sopravvissuti in un ghetto di sette isolati. Il ventiduenne sadico comandante Kittel viene incaricato di amministrare il ghetto della capitale della Lituania, diventando padrone della vita o della morte. Quando trova la bellissima Hayyah che si intrufola con un chilo di trave rubato all'esercito tedesco, la condanna a morte; ma quando viene informato che lei era un'ex cantante di successo, decide di riattivare il vecchio teatro e promuovere spettacoli nel ghetto. Il capo della polizia ebreo Gens usa il teatro e una fabbrica di cucito per salvare quante più vite possibile; nella sua posizione ambigua, uccide gli ebrei per salvare la vita degli altri.