Fontamara è un paese della Marsica dimenticato da tutti fuorché da Dio e i suoi abitanti sono chiamati 'cafoni' (cafoni). Berardo Viola vuole sposare Elvira ma solo dopo aver guadagnato abbastanza denaro per acquistare un terreno e per raggiungere il suo scopo ha l'idea di recarsi in una grande città. Quando Maria Grazia viene violentata dai fascisti, Berardo e Antonio decidono di lasciare Fontamara e andare a Roma. Qui vengono truffati da un avvocato e poi invitati da un antifascista in un ristorante dove vengono arrestati dalla polizia a causa di alcuni documenti sovversivi in loro possesso.