Esistono film fragili, con trame esili fatte più di silenzi che di dialoghi.Pellicole che più che raccontare storie descrivono mondi, grandi o piccoli, affidandosi ai luoghi e agli sguardi e che ci parlano di frammenti di vite sospesi tra un prima magari conosciuto, magari no ed un dopo oscuro che sta a noi immaginare.Fiore gemello, opera seconda di Laura Lucchetti è una di queste opere.Anna (Anastasya Bogach) è in fuga (non diremo perché) da un uomo cattivo.Basim (Kalil Khone) invece è scappato dalla miseria della Costa d’Avorio.Si incontrano quasi per caso e come i fiori gemelli non potranno più fare l’una a meno dell’altro.È praticamente tutta qui la trama di questo lungometraggio.Laura Lucchetti per raccontare la sua storia di adolescenti in fuga che tocca temi come l’immigrazione clandestina, la solitudine e l’emarginazione ha scelto due esordienti che hanno vissuto sulla loro pelle l’odissea dei viaggi della speranza.Kalil è un vero profugo ivoriano arrivato in Italia pochi mesi prima delle riprese del film.Anastasya è arrivata in Italia a quattro anni, di notte, su un furgoncino proveniente dall’Ucraina.Entrambi sono stati accolti dalla Sardegna dove il film è girato.Una Sardegna lontana dall’immaginario collettivo, fatta di boschi e saline, di strade di montagna e casali abbandonati, di luoghi abbandonati e squallidi dove uomini e donne vanno a vendere il loro corpo.Come scrive la stessa autrice nelle note di regia “…Li ho messi dentro la natura, nelle saline,nei boschi, sul greto di ruscelli nascosti e sono diventati natura essi stessi. Fra il rumore assordante degli esseri più piccoli, più indifesi – libellule, ragni, formiche – che sono il cuore di questo film…”.Ed in effetti è proprio il paesaggio il fulcro di quest’opera fatta di pochissimi dialoghi (Anna non parla a causa del trauma subito), di luoghi isolati e solitari attraversati da questi due ragazzi invisibili.NelLeggi tutto
trama
In un Sud Italia pieno di bellezza e pericoli nascosti, due adolescenti, abusati e danneggiati dalla vita, Anna, il cui padre è stato assassinato, e Basim, un orfano immigrato, fuggono insieme verso un nuovo inizio