Il negoziante Victor Garnier ha ingenuamente investito i risparmi di una vita in una miniera africana, su consiglio del suo banchiere. Quando la miniera viene nazionalizzata, rendendo inutili le azioni, si considera spudoratamente derubato dalla banca; gli sembra giusto ricambiare il "favore" e rapinare la banca, alleandosi con tutta la famiglia perché tutti erano stati ingannati. Anche per i professionisti un'impresa del genere -decide di scavare un tunnel- è piuttosto impegnativa, ma per i semplici cittadini è arduo, poiché hanno anche i loro personali svantaggi; così la moglie di Victor ha la sgradita tendenza a spifferare la verità, anche allo scontroso sbirro locale: un rischio pazzesco quando è necessario mantenere segreto un piano criminale.