Il film estremamente divertente di Jacob Bernstein è un omaggio a sua madre Nora Ephron: figlia di sceneggiatori cresciuta a Hollywood che è cresciuta fino a diventare un reporter asso, diventato saggista penetrante e divertente, poi romanziere/sceneggiatore/drammaturgo/regista. Ephron prende vita in modo vibrante sullo schermo attraverso le sue parole; i ricordi delle sorelle, dei colleghi, degli ex coniugi e di tanti amici; scene dei suoi film; e, soprattutto, la sua inimitabile presenza. Guarda ogni singolo momento in cui Ephron si mostra frizzante ma causticamente spiritoso (ad esempio, questa risposta a un conduttore di talk show che lo rimprovera: "Hai un debole per Julie Nixon, vero? Vedi, io non... ") e fai fatica a credere che sia scomparsa da noi da tre anni. Everything Is Copy (il motto di Ephron, ereditato da sua madre) è un ritratto disegnato con amore ma schietto e, per inciso, una vivida istantanea di un momento precedente, più vivace, più stronzo e divertente della cultura di New York.