In questo classico dramma ungherese, gli effetti della sterilità e della gelosia su un matrimonio si svolgono sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale e della crescente persecuzione nazista degli ebrei. La regista Marta Meszaros di solito si concentra su questioni come la gravidanza, la mezza età e altri argomenti senza mettere in discussione il quadro più ampio. In questo dramma, Sylvia (Lili Monori) non può avere figli e convince la donna ebrea sposata Irene (Isabelle Huppert) ad avere un figlio e poi a darglielo in adozione. Il piano funziona ma è anche controproducente. Il modo in cui la bambina è stata adottata provoca attriti tra Sylvia e suo marito e, come se non bastasse, il marito di Sylvia si innamora di Irene. Una crisi incombe quando chiede alla moglie gelosa di dare a Irene i suoi documenti d'identità perché gli ebrei vengono deportati e Irene morirà senza il loro aiuto.