Quest’ultimo lungometraggio dell’eccentrico e sperimentale regista catalano Portabella è una bellissima, a volte vagamente folle, celebrazione e contemplazione del ruolo che la musica di Bach gioca nel mondo di oggi. Unendo la ricostruzione storica con scene "drammatiche" e sequenze documentaristiche molto vagamente collegate, il film costituisce una sequenza giocosa e pittorica di variazioni sull'argomento secondo cui Johann Sebastian ha cambiato il modo in cui il mondo sente grazie al suo straordinario orecchio per l'armonia.