Marcello Mastroianni interpreta Enrico, un giornalista in difficoltà nella Roma del 1945, sensibile e ben misurato. Riceve una telefonata che lo informa della morte del fratello minore Lorenzo (Jacques Perrin). Enrico ricorda la loro lunga e difficile relazione; fu allevato dalla nonna povera ma di buon cuore (Sylvie), Lorenzo fu allevato come un gentiluomo da un ricco aristocratico locale. Riunito nella Firenze degli anni '30, Enrico diventa il custode del fratello viziato, perseguitato per sempre da un senso di colpa verso un uomo che odia e ama allo stesso tempo. Splendidamente fotografato da Giuseppe Rotunno, questo capolavoro austero e profondamente sentito è stato acclamato come uno dei più grandi successi di Zurlini.