È una notte fredda e tempestosa, e in una casa nelle zone rurali del Vermont, l'ostetrica Sibyl Danforth è, insieme al padre e a un assistente, nel bel mezzo di un parto in casa. Col passare del tempo, la donna in travaglio incontra difficoltà e Sibyl conclude che sarebbe preferibile che la donna partorisse in ospedale. Anche se una linea telefonica interrotta e il maltempo impediscono a Sibyl di andare ovunque. Il ghiaccio nero e una tempesta di neve persistente rendono il trasporto impossibile. La mattina presto, la donna muore per quello che credono essere un ictus e in tutto il caos, Sibyl decide prontamente di fare un cesareo per salvare il bambino. Il bambino sopravvive, ma la madre è morta e la tragedia è evidente. Tuttavia, le cose potranno solo peggiorare per Sibyl poiché la sua assistente è certa che la donna fosse ancora viva quando Sibyl ha eseguito il taglio cesareo. Sibyl viene accusata di omicidio colposo, portata davanti alla corte e la sua vita è e sarà cambiata per sempre.