Scherzo in 4 atti, ideato da C. Zavattini e prodotto da C. Ponti, che ha come filo conduttore la satira del moralismo e del puritanesimo. Il più vicino al tema è lo scatenato Fellini con “Le tentazioni del dottor Antonio”; con “Il lavoro” Visconti tira fuori un sarcasmo impietoso per lui insolito, mentre De Sica (“La riffa”) è il più divertente. Quando il produttore tolse l'episodio di Monicelli “Renzo e Luciana” (sceneggiato da G. Arpino e I. Calvino dal suo racconto L'avventura di due sposi) dall'edizione per l'estero, gli altri 3 decisero di non recarsi a Cannes per solidarietà.