Baci Rubati, getta luce su un capitolo della storia italiana che finora è stato taciuto o poco documentato, quello della repressione delle persone LGBT durante la dittatura fascista. Il film però non vuole soltanto documentare l’aspetto legislativo e psichiatrico di questa repressione, ma si concentra principalmente sul coraggio di chi, nonostante i limiti imposti, è riuscito a vivere la propria vita seguendo le proprie inclinazioni e scelte. Il film include tutta una serie di materiali home-movie, letterari, quali poesie, lettere, diari e brani di opere di narrativa, in gran parte inediti, e figurativi, allargando il campo alle espressioni culturali sia letterarie che pittoriche che hanno toccato l’argomento dell’omosessualità.