Guy Bennett, ex spia del KGB, ormai anziano e malato decide di concedere un'intervista ad una giornalista americana, ricordando i suoi anni di giovinezza quando - nell'Inghilterra degli anni 30 - frequentava un esclusivo college destinato ai figli dell'aristocrazia e in cui imperversava l'omosessualità, l'arrivismo e l'opportunismo. Il giovane Guy, non estraneo a questi difetti, spicca sugli altri per il suo anticonformismo, tanto che verrà cacciato dal college.