Amici miei

Film - 1975

9,2

816.2K

Amici miei è un film con Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Adolfo Celi, Duilio Del Prete Cast completo. Regia di Mario Monicelli, Pietro Germi. Titolo originale Amici miei, durata 140 minuti. Genere Commedia.

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recensioni

Capolavoro inarrivabile di Monicelli di

Samantha Radio 80

Sono cresciuta con questi colossi cinematografici, e mi ritrovo mio malgrado a vedere i "cinepanettoni" moderni... mamma mia che differenza. Qui stiamo parlando di una Ferrari... o di una Lamborghini, scegliete voi. Monicelli che sforna un documento storico di un'Italia goliardica, dolceamara, un'Italia che con malinconia non vedremo più.I Vizi, i pregi e difetti (che talvolta si confondo) di un Dna dell'italiano medio, inconfondibile, tanto amato/odiato nel resto del mondo.Ogni personaggio di questi "Amici Miei", incarna perfettamente le diverse caratteristiche e sfumature dei caratteri dell'italiano medio, uniti sicuramente da un unico comune denominatore : sorridere alla vita, talvolta amara, cercando di goderla appieno.Tutti noi vorremo avere degli "Amici Miei" così.Voto : Ingiudicabile, e' la Perfezione fatta a Film. Leggi tutto

Uno dei capolavori di Monicelli di

Ruben Maria Soriquez

Questo film è un perfetto esempio della Commedia all'Italiana, uno dei migliori (se non il migliore) di questo genere di cui, posso dire, è la quintessenza. Diretto da Mario Monicelli, uno dei migliori registi italiani dell'epoca, ebbe un enorme successo al botteghino. È uno dei film più divertenti che abbia mai visto. Cinque amici di mezza età che si godono la vita e si divertono facendo scherzi, facendosi beffe delle regole morali di una società che, per loro, è piuttosto noiosa.Ma i loro comportamenti mostrano che qualcosa non va nella loro vita, poiché essere alla ricerca del divertimento continuo è sicuramente un modo per dimenticare il proprio dolore e i propri problemi. Per questo, oltre ad essere divertente, è anche un film con venature di sottile tristezza. Per il quintetto di amici niente è sacro, tutto può essere deriso (anche un funerale). In breve, infrangere le regole morali con gli amici, fare battute crudeli con loro è una medicina contro il dolore della vita normale. Memorabile la scena in cui i cinque amici schiaffeggiano i passeggeri di un treno che hanno la testa fuori dai finestrini mentre il treno inizia a muoversi e quindi non possono più scendere e reagire. Un film che gli amanti della commedia all'Italiana non possono perdersi per nessun motivo. Pregevole anche il sequel. Purtroppo ne sono stati fatti anche altri di cui il peggiore, direi inguardabile e' quello di Neri Parenti, proprio da dimenticare. Leggi tutto

Recensione di

Giacomo Pescatore

Un grande film che risente ancora della influenza di Germi (Monicelli sarà più libero nel secondo capitolo).Divertente, patetico, drammatico, satirico, commovente e con interpreti in stato di grazia. Leggi tutto

Ugo Perna

Francesca Munarin

trama

Cinque professionisti cinquantenni: Perozzi (Noiret), Melandri (Moschin), Mascetti (Tognazzi), Necchi (Del Prete) e Sassaroli (Celi), sono amici inseparabili e burloni scatenati. Le loro avventure le chiamano zingarate e si svolgono nei pressi di Firenze. Il dottor Sassaroli ha conosciuto gli altri quattro quando questi, dopo un incidente, sono stati ricoverati nella sua clinica e da allora si è unito al gruppo. Nel loro mirino tutto e tutti (i passeggeri di un treno vengono schiaffeggiati), ma soprattutto il pensionato Righi, bersaglio dei loro lazzi perfino a un funerale. Affidato ad alcune maschere della commedia all'italiana il film è una galleria esilarante di scherzi (alcuni diventati proverbiali) e di battute. Concepito da Pietro Germi, venne però diretto da Monicelli a causa della prematura morte del collega e amico. Fu un grande successo di pubblico e vinse il David di Donatello nel 1975.

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