Idea da 10, Realizzazione da 5

Vos lavora per conto di una multinazionale che usa la tecnologia delle protesi cerebrali per spingere i corpi di altre persone a commettere omicidi a beneficio dell’azienda.
Quando in un lavoro di routine qualcosa va storto, Vos si ritrova intrappolata nel corpo di un uomo la cui identità minaccia di cancellare per sempre la propria…

È innegabile che il figlio d'arte abbia assimilato molto dal padre "Cronenberg" (e ci mancherebbe altro !);
Al contrario della splendida recensione precedente di Roberto Flauto, vado dritta e concisa al punto : a mio avviso qui siamo di fronte a una idea di Film eccezionale (in sostanza la trama ti acchiappa e ti convince a guardarlo), ma la realizzazione ha evidentemente tante pecche, e forse avrebbe meritato una regia e una sceneggiatura più da "vecchie volpi", che non del giovane regista Brandon Cronenberg Jr.
Ci sono troppi buchi di sceneggiatura, ci si perde spesso a capire la modalità con la quale le persone "entrano" fisicamente nei corpi dei killer, come vengono scelti i killer... e tanto altro ancora.

Ok il cinema "immaginato", ma quello in cui devi andare sempre ad intuito per capire "il perché di quella scena" è eccessivo. La massa degli spettatori non ha tempo e voglia di stare ad analizzare per settimane un fanta/horror psicologico.

Questo è sicuramente il classico film con una grande idea sottostante che ti invoglia a vederlo, ma proprio la grande idea genera grandi aspettative che se non sei appunto una vecchia volpe del genere sci-fi, fai fatica a mantenere. 

Merita assolutamente un remake o un sequel fatto però con più aderenza alle scene reali e logiche e non lasciato troppo all'immaginazione dello spettatore, sennò diventa un rebus costante da risolvere e non un film godibile su cui riflettere