Recensione di   Rhea M. Rhea M.

La casa dei Rothschild

(Film, 1934)

LA SALITA AL POTERE DELLA DINASTIA DEI ROTHSCHILD IN UN FILM IN BIANCO E NERO DI 90 ANNI FA

SoundtrackDirectionScreenplayCostumesScenographyMake-upActing

La casa dei Rothschild (1934), diretto da Alfred L. Werker e Sidney Lanfield è un dramma storico che narra le vicende della leggendaria dinastia bancaria dei Rothschild, un nome che, attraverso il secolo XIX, ha rappresentato potere, ricchezza e influenza. Il film, prodotto da 20th Century Fox, si inserisce nel filone di film biografici e storici che mirano a ricostruire la grandezza e le complessità delle famiglie che hanno plasmato la storia economica europea.

 

TRAMA E CONTESTO STORICO

Il film segue la storia di Mayer Amschel Rothschild, il patriarca che getta le basi per l’impero bancario dei Rothschild a Francoforte. Attraverso un abile gioco di alleanze politiche, strategie economiche e intrighi, Mayer riesce a costruire un impero che resisterà alla prova del tempo e che avrà un impatto determinante nella finanza mondiale.

La trama si concentra sul conflitto tra la famiglia Rothschild e le autorità politiche, in particolare i governi europei, che vedono con sospetto la crescente influenza economica della dinastia. La narrazione segue il giovane Mayer mentre affronta avversità economiche e politiche, la sua crescita come imprenditore e la sua lotta per guadagnarsi la fiducia dei potenti. La sua storia si intreccia con quella dei figli che, sotto la sua guida, porteranno avanti l’opera della famiglia.

 

TEMI E RAPPRESENTAZIONE STORICA

Il film si inserisce in un periodo storico molto delicato, segnato da tensioni sociali ed economiche, e offre una visione romanzata ma interessante della vita dei Rothschild. La dinastia è spesso stata al centro di leggende e teorie del complotto, e La casa dei Rothschild non sfugge a questa aura di mistero. Nonostante la sua natura romanzata, il film cerca di esprimere un'immagine di grande ambizione e pragmatismo, evidenziando il genio imprenditoriale di Mayer Rothschild.

Il tema del potere finanziario e delle sue implicazioni politiche è al centro della narrazione. Vengono esplorati anche i pregiudizi e le difficoltà che la famiglia Rothschild dovette affrontare a causa della sua origine ebraica, un aspetto che, purtroppo, risulta ancora attuale nelle discussioni sulle minoranze e il potere economico. La visione del regista appare, quindi, come un tentativo di esorcizzare l’antipatia storica verso una figura tanto controversa quanto fondamentale.

 

REGIA E INTERPRETAZIONI

La regia di Alfred L. Werker e Sidney Lanfield  si sforza di mantenere un equilibrio tra l’aspetto drammatico e quello educativo, ricreando in modo efficace l’atmosfera del periodo. La sceneggiatura, scritta da Nunnally Johnson tenta di coniugare la grandezza storica con le esigenze narrative di un film commerciale. Sebbene l’approfondimento psicologico dei personaggi sia superficiale, ciò non impedisce agli attori di fornire interpretazioni solide, in particolare George Arliss, che interpreta un Mayer Rothschild molto carismatico, ma anche ambiguo, enfatizzando sia la sua genialità che la sua spietatezza. Arliss, già noto per la sua abilità nelle interpretazioni storiche, riesce a dare al personaggio una profondità che rende giustizia alla figura leggendaria di Rothschild.

 

ESTETICA E PRODUZIONE

Sul piano visivo, il film fa ampio uso di scenografie lussuose che evocano l'ambiente opulento in cui i Rothschild si muovevano, ma non si fa scrupolo di esibire anche la durezza delle situazioni politiche e sociali con cui la famiglia doveva fare i conti. La fotografia in bianco e nero, pur nella sua semplicità, contribuisce a conferire un'atmosfera solenne, adeguata alla solennità del tema trattato.

 

RIFLESSIONE FINALE

La casa dei Rothschild è un film che, pur risentendo della sua epoca di produzione e di alcuni tratti di propaganda, resta un interessante spunto per riflettere sulla nascita e l’evoluzione delle grandi fortune moderne. La dinastia Rothschild, con la sua storia intrisa di intrighi finanziari e successi, si presta bene a una rappresentazione che ne mitizza la figura, ma che non può sfuggire dalle critiche alla sua posizione nel panorama geopolitico ed economico dell’epoca.

La casa dei Rothschild è una pellicola che si inserisce nel filone dei grandi drammi storici con un occhio al pubblico dell’epoca, ma che ancora oggi suscita discussioni sulla natura del potere e sull’impatto delle grandi famiglie finanziarie nella storia mondiale. Sebbene il film non offra una lettura completamente critica e sfumata, resta un’opera di intrattenimento che racconta una parte fondamentale della storia europea, e in particolare della finanza, con un approccio romantico e monumentale.

 

di Rhea M.