Ci sono film che si prestano a molteplici interpretazioni, uno di questi è “Die Wand” (trad. “La parete”) , diretto dall'austriaco Julian Polsler che effettua la trasposizione dell'omonimo romanzo della scrittrice Marlene Haushofer pubblicato nel 1963.
E' un lavoro per cui meno informazioni si forniscono allo spettatore e più aumenterà il piacere di guardarlo.
Grazie all'ottima performance dell'attrice Martina Gedeck, praticamente sempre in scena da sola, dall'inizio alla fine, la storia parte in modo stratosferico: una coppia porta con se una donna (la protagonista) per trascorrere, in uno chalet sulle Alpi Austriache, un weekend di totale relax.
Una volta arrivati la coppia decide di recarsi al vicino villaggio a piedi, lasciando l'amica sola nello chalet in compagnia del loro cane Lince.
L'indomani mattina la donna al risveglio non trova traccia dei suoi amici: non sono mai ritornati.
Pertanto decide d'incamminarsi verso il villaggio ma ad un certo punto è bloccata da una parete invisibile…
Non aggiungo altro, vedetelo e mi farete sapere.