Il regista americano Noah Baumbach, giunto alla popolarità nel 2019 con “Storia di un matrimonio” di cui scrisse anche la sceneggiatura e che permise a Laura Dern di vincere l'Oscar come miglior attrice non protagonista, ritorna nel 2022 con un film completamente differente, difficile da etichettare.
Basato su un cast di ottimo livello, da Adam Driver a Don Cheadle, dalla moglie Greta Gerwig a Lars Eidinger, da Andre Benjamin (famoso leader degli OutKast) a Raffey Cassidy, la pellicola sembra essere divisa in tre parti distinte che denotano una evidente mancanza di omogeneità narrativa.
Se nelle fasi iniziali il film sembra osservare da vicino la vita e le abitudini di una tipica famiglia americana dove entrambi i coniugi sono al quarto matrimonio (pertanto alcuni figli hanno madri e padri differenti dal Prof. Jack Gladney (interpretato da Adam Driver) e da Babette Gladney (interpretata da Greta Gerwig) ) e sono riusciti a dare vita ad un ampio nucleo familiare sereno e tutto sommato senza grossi problemi, dove la personalità del Prof. Gladney, un docente universitario tra i più blasonati nel campo della vita di Hitler e delle sue azioni, emerge rispetto a quella della moglie Babette che, pur essendo casalinga, si da da fare collaborando come volontaria in un centro di anziani.
Tutto sembra scorrere in modo sereno, trasparente anche se lo spettatore scopre che Babette prende di nascosto dal marito un farmaco di nome “Dylar” che sembra non essere mai stato commercializzato…
La storia subisce un improvviso cambiamento quando un incidente ferroviario determina un enorme esplosione che rilascia una nera e densa nube velenosa che determina l'abbandono della casa da parte dei Gladney e da questo momento il film inizia ad assumere i toni del thriller: Jack viene a sapere della paura di morire da parte di Babette, questa nube sembra essere sempre più misteriosa e minacciosa e come se non bastasse il professore sogna un misterioso uomo che vorrebbe ucciderlo…
In men che non si dica si passa da una sorta di grottesco al thriller con leggerissime spruzzate di horror per terminare come un musical…
Il film continuerà a far brancolare nel buio lo spettatore fino alla fase finale dove molte cose verranno chiarite anche se difficilmente possono essere accettate dallo spettatore.
Film narrativamente discontinuo sebbene le premesse erano incoraggianti, il cast ce la mette tutta ma non può far nulla ad evidentissimi squilibri di scrittura.
Una occasione sprecata, si può evitare.