Il film risente forse del tempo in cui è stato girato (1977), perché questo signore che passa il tempo (il suo lavoro gli permette di farlo) a aspettare donne (per tempi interminabili), a inseguirle (dovunque), a corteggiarle (a volte basta poco), sempre con fare semplice e delicato, nello stesso tempo anche distaccato, ebbene, questo gentile signore mal si attaglia ai nostri tempi. Sia perché le donne sono più indipendenti rispetto a 50 anni fa, sia perché la cultura in cui viviamo e ciò di cui ci nutriamo nella comunicazione (i social), ci conducono a ben altri comportamenti.
Detto ciò, si deve subito aggiungere che questa galleria di donne, le più diverse, che accettano di passare con quest'uomo una o più notti, è come un viaggio entro il carattere femminile, evidentemente ogni volta un po' accentuato ed estremizzato. In ogni caso ben costruito e dosato, d'altra parte il cinema di Truffaut non è mai acqua. Si può vedere volentieri, se ne può anche discutere, anzi per certi aspetti il film è una scommessa. Così come ogni “conquista” fatta solo per desiderio di ciò che non si riuscirà mai a raccogliere pienamente, perché senza l'affetto manca sempre l'elemento chiave.