Si tratta di un film di crescita e formazione adolescenziale, nel contesto dell'Emilia, vista come terreno di contrasto tra cattolicesimo e marxismo prima metà anni ‘80. La cosa migliore sono ad avviso di chi scrive le scene girate all’aperto in particolare in campagna. La trama è relativamente esile e fa perno sulla comparsa di una giovane di città, di nome (non a caso) Emilia, per aiutare nella vendemmia. Ciò porterà qualche novità nel la vita del giovane Elia, anche perché arriverà lì per qualche giorno anche il fratello maggiore che ha ben altre esperienze di vita. C'è un certo schematismo di fondo e talvolta si vorrebbe un ritmo più veloce nello svolgimento del racconto.