Film francese satirico e divertente, anche se la storia è sopra le righe. Del resto l'esagerazione è del tutto funzionale sia al divertimento che al messaggio . La sorpresa è la certificazione del DNA dei genitori, che due giovani forniscono ai loro padri e madri nel giorno in cui rendono nota la loro decisione di sposarsi. I genitori di lei sono straordinariamente ricchi, vivono in un castello in mezzo ad un'ampia distesa di campi destinati alla viticoltura. Il padre vanta origini nobili. I genitori di lui vivono ben più modestamente grazie ad un'autoconcessionaria di vetture… francesi. La lettura dei risultati dell'esame dei loro DNA sarà la causa scatenante dei conflitti latenti. Pur essendo tutti nati in Francia, nel sangue dei genitori si scopre la presenza di geni stranieri, dalla Germania all'Inghilterra, dal Portogallo fino agli indiani d'America. Si prende atto man mano che i francesi non sono tutti purosangue così come credono, e che non esiste una superiorità genetica che permetta di credere che i francesi siano migliori di tutti. Non mancano riferimenti alla contrapposizione storica tra Francia e Germania. Il film è del 2024, i due capofamiglia protagonisti sono due colonne del cinema francese, Didier Bourdon e Christian Clavier, il film è ben costruito, con una prima parte che permette di assaporare il carattere dei due uomini, e si cerca di capire cosa succederà. Da aggiungere che la denuncia di certo sciovinismo infondato c'è ed è evidente, tuttavia si resta in un'atmosfera di commedia, che è quel che rende il film piacevole. La condanna del nazionalismo patriottico politico che fa credere a ciascun popolo di essere il migliore c'è, ma è lasciata agli spettatori.