Fantozzi

Dietro le risate, la tragedia.
William Blake parlava dei "complementary opposites": per esistere, ogni cosa necessita del proprio contrario. In Fantozzi, dramma e comicità si sostengono vicendevolmente facendo ridere (ed anche parecchio) ma lasciando un retrogusto amaro.
Il dramma dell'uomo comune, le difficoltà delle classi meno agiate, la sopraffazione dei potenti, che umiliano e sfruttano i sottoposti. Fantozzi non è una commedia come un'altra, non è uno di quei film per "spegnere il cervello", espressione che ho sempre odiato; anzi, con Fantozzi il cervello va acceso e tenuto attivo e attento, per non lasciarsi ingannare da quel sottile strato di comicità, per non credere che Fantozzi sia solo il film su uno sfigato che chiude le dita nella portiera.