Recensione di   Diego Cineriflessi Diego Cineriflessi

Opponent

(Film, 2023)

Manca un punto di vista

Il soggetto di Opponent è davvero interessante e contemporaneo. Raccontate l'odissea dei rifugiati nei ricchi paesi europei che vengono sballottati da un angolo all'altro in attesa di una sentenza che gli permetta di vivere serenamente è un soggetto importante. 

Eppure il risultato finale scricchiola. La sceneggiatura accumula troppe problematiche insieme e a tratti Opponent sembra procedere più per accumulo che per continuità narrativa. I segreti in famiglia sono l'ennesimo problema per chi cerca libertà e il mistero che cerca di costruire la sceneggiatura è  troppo flebile (cosa sa la moglie?). 

Alami strizza l'occhio alla sensualità. Che diventa elemento portante del film, ma anche questo è troppo schematico per dare qualche scossone. Avvicinamenti, sguardi e respingimenti si alternano come scritti da un algoritmo. 

Resta un ottimo protagonista Maadi già indimenticabile in Una separazione di Farhadi, che nonostante una fisicità discutibile colpisce per la sua intensità. Ben rappresenta un uomo in balia delle sue pulsioni e della società. 

Peccato, un film che ha un ottimo di assunto di partenza ma che si perde in troppo schematismo. La regia non riesce a trovare una rappresentazione originale e tutto galleggia sino alla conclusione.