Recensione di   Diego Cineriflessi Diego Cineriflessi

Conclave

(Film, 2024)

Noia papale

Lo ammetto: questo è uno di quei film che dopo averlo visto mi causa un tumulto e una domanda interna. Che film hanno visto gli altri? Perché  Conclave è  un film mediamente recensito molto bene, accolto dai premi internazionali con numerose nominations (anche se in fin dei conti non sembra che raccolga o raccoglierà molto) che io ho trovato scarso. 

Altra ammissione: non avevo amato nemmeno Niente di nuovo sul fronte occidentale di Berger, quindi è  possibile che sia un regista non a me congeniale, ma davvero lo spettatore ci casca in questa trappola per topi per prelati altolocati? 

Si perché  la sceneggiatura appare davvero scontata e prevedibile. Essendo un thriller si pretende un minimo di pathos che invece latita per tutto il film. Il montaggio è  lento, le scene procedono a scossoni con colpi di scena più  che telefonati. Forse si cerca lo scandalo, ma si raggiunge solamente con un finale decisamente risibile... boh. 

Il film si salva grazie alla fotografia che in più scene riesce a dare spessore all''ambientazione classica grazie a bei giochi cromatici. Buono anche il cast di comprimari con il solito Stanley Tucci che riesce a brillare ad ogni ruolo e un convincente Sergio Castellitto divertente e divertito nei panni del guastafeste. 

Un film che non convince e non avvince che si guarda senza troppo interesse. Fiacco come il suo protagonista e probabilmente troppo prevedibile per un pubblico italiano ben avvezzo ai magheggi curiali. Si spera che per la notte degli Oscar 2025 si trovi di meglio.