Recensione di   Diego Cineriflessi Diego Cineriflessi

Anora

(Film, 2024)

Pretty woman in Coen

Arriva dagli Stati Uniti la Palma d'oro di Cannes 2024 ed è udite udite una commedia. Sin da qui l'effetto è straniante e lo spettatore classico si trova  spiazzato. Girato da Sean Baker, regista dalle alterne fortune, soprattutto in Italia, dove solamente con Un sogno chiamato Florida aveva lasciato il segno, Anora ne conferma le doti di attento osservatore sella realtà 

Baker si dimostra un regista attento ai dettagli, ai piccoli sussulti dell'animo che fanno la differenza. Partendo da canovacci abbastanza semplici riesce ad inserire piccole e profonde riflessioni in modo decisamente naturale senza mai scordare di farci sorridere. 

Anora è la storia di un amore tra una prostituta e un giovanissimo russo rampollo di una famiglia ricca. Baker non si nasconde, e inizia il film affidandosi al  realismo crudo dei privè per adulti poi il film vira e diventa più fumettistico con una parte centrale slapstick che sembra uscita direttamente da un'opera dei fratelli Coen. 

Chiusura drammatica e senza compromessi che ben racconta una società moderna in cui il romanticismo non può trovare spazio e il dio denaro torna a dettare legge tra i capricci di tutti. 

Forse non il migliore film a Cannes, né il più innovativo, per una Palma che probabilmente non lascerà memoria. L'opera di Baker resta comunque un film solido, con un'idea chiara di cinema e una regia attenta. Da vedere lasciandona casa parte delle aspettative.