La paura per le catastrofi naturali è sempre stata presente per la sottoscritta, guardare i film del genere mi è sempre servito per esorcizzare questa paura, ma anche perchè spinta dalla passione per i film dal forte impatto visivo e infine, per la forte componente emotiva visto che, se da una parte si, sono film con effetti speciali all'ennesima potenza, offrono anche uno sguardo su scenari che oggi come oggi più che in passato, non sono poi tanto lontani dalla realtà.
Twister (1996) credo sia uno disaster movies che più mi ha colpito, per la storia che racconta ma anche per l'autenticità visiva, l'ho sempre trovato il meno costruito, il meno “artificiale” tra i film del genere. Mi sono quindi fatta coraggio nel guardare questa nuova versione, non solo perchè sapevo già che nessuno avrebbe oggi potuto sostituire Helen Hunt e Bill Paxton, ma perchè ero sicura che sarebbe stato una scopiazzatura fatta male dell'originale, perchè così era stato più o meno presentato.
Sono felice di poter dire che l'omaggio c'è ma minimo, lo definirei uno stand-alone, non un remake, non un reboot ma nemmeno un sequel…è un pò un ibrido se vogliamo. I protagonisti non scimmiottano nessuno, perchè non riprendono ruoli già interpretati e anche questo è un plus.
Twisters narra di un gruppo di giovani studiosi di tornado alla ricerca di una formula chimica che possa contenere la forza devastante dei fenomeni naturali. Durante un tifone devastante, la squadra capitanata da Kate Cooper (Daisy Edgar Jones) subisce perdite importanti. Il film riparte 5 anni dopo la tragedia, con Kate, diventata intanto metereologa a New York che accetta di aiutare Javi (Anthony Ramos), altro sopravvissuto alla tragedia, che chiede di tornare sul campo insieme a lui e ricominciare da dove avevano interrotto. Kate accetta e si troverà a collaborare con la superstar del Web e YouTuber Tyler Owens (Glen Powel) che è una sorta di “domatore di tornado”.
Tanti i temi toccati nel film attuali ma non scontati, mai marcati. Il cambiamento climatico, l'empatia verso il prossimo, il conflitto perenne tra l'uomo a la natura, uomini di potere che sfruttano le tragedie della povera gente solo e esclusivamente per trarne profitto. Novità poco scontata è anche il rapporto tra i due protagonisti, che hanno una forte alchimia, mai forzata, naturale azzarderei. Lo schema “Enemies to lovers” è trattato in modo inedito, quasi malinconico ma comunque d'impatto.
Twisters lo consiglirei, perchè oggi non ci sono molti film che sorprendono positivamente. Un film perfetto per chi è in cerca qualche brivido di fine estate.