Se c'è un uomo che mi ha sempre dato l'impressione di essere una bella persona è Sly Stallone.
Un attore che è “presente” in casa mia da sempre, di cui adoro ogni suo film e che considero un autentico genio.
Questo docufilm avvalora la mia tesi. Si ha da sempre un enorme preconcetto su Sylvester, forse perchè la sua fisicità gli ha consentito di trovare la vera fama, gli anni 80 sono stati gli anni d'oro del cinema d'azione con protagonisti uomini che parlavano poco e distruggevano cose e persone, armati fino ai denti e con fisici statuari, ma che volevano far trionfare il bene sempre e comunque.
E Stallone è un buono vero, che ha volutamente scelto e preteso di interpretare film a lieto fine, dove l'eroe doveva sempre trionfare, che ci ha regalato personaggi iconici ma soprattutto, ha inventato il personaggio più iconico, forte e buono che ci sia e che TUTTI conoscono, Rocky Balboa.
Infanzia difficile, rapporto complicatissimo con i genitori, la perdita di suo figlio, l'amore per la sua famiglia e per il suo lavoro, la sua visione della vita, della carriera…non manca davvero nulla. Da non perdere, anche per chi magari non ama Sly ma che, secondo me, potrebbe cambiare idea.