Cari lettori, benvenuti e bentornati al nuovo appuntamento con la rubrica “Cuori sullo schermo”.
Ci siamo lasciati alle spalle le vacanze natalizie e i film a tema che ci hanno fatto compagnia, e, come si dice in gergo televisivo, ora torniamo alla nostra regolare programmazione.
Desidero inaugurare questa nuova “Season Of Love” con un film che sono sicura essere nella classifica degli appassionati di Rom-Com come la sottoscritta e che, dalla sua uscita nel 2008, ci ha fatto ridere e sognare, ci ha fatto innamorare di quella che io definisco la Meg Ryan degli anni 2000, la bellissima Katherine Heigl…e ci ha fatto riflettere sugli spazi degli arredi delle case americane. Oggi vi parlo di “27 Volte In Bianco” (“27 Dresses”).
Le Rom-Com con protagonista la Heigl hanno accompagnato i miei anni 2000. Attrice che ho personalmente sempre adorato, la cui bellezza è pari al suo talento, in quegli anni cavalcava l’onda del successo globale. Gli amanti delle Serie TV l’hanno sicuramente scoperta grazie a “Grey’s Anatomy”, ma i miei coetanei forse la ricorderanno in uno dei suoi primi ruoli cinematografici, accanto a Gérard Depardieu, nella commedia “Ma Dov’è Andata La Mia Bambina” del 1994, per poi ritrovarla qualche anno dopo sul piccolo schermo, nella Serie Tv “Roswell” del 1999. Era evidente ai più, che la Heigl avesse il famoso “X Factor”, possedendo davvero tutto ciò che serviva per essere consacrata come la nuova “American Sweetheart”. Ma, purtroppo alcune scelte discutibili e conflitti pubblici hanno penalizzato la sua carriera.
Nonostante ciò, a noi appassionati rimangono film deliziosi come “27 Volte In Bianco” , che ci ricordano il motivo per cui ci siamo innamorati di Katherine Heigl e del genere delle commedie romantiche. Questo film, con la sua leggerezza, il suo humor e il suo cuore, ci invita a credere che l’amore può arrivare quando meno ce lo aspettiamo, persino dopo ventisette matrimoni come damigella d’onore.
E proprio parlando di damigelle d'onore e di storie d'amore imprevedibili (o quasi), non posso non raccontarvi la trama di “27 Volte in Bianco” .
Jane (Katherine Heigl) è la regina indiscussa delle damigelle d'onore: sa organizzare matrimoni meglio di un wedding planner, sa tenere il bouquet senza sudare, e ha una collezione di 27 (e dico 27!) abiti da damigella che vanno dal kitsch estremo al "ma davvero qualcuno l’ha cucito?". Il suo problema? Non ha mai detto "sì" per se stessa. Ma, ehi, chi non vorrebbe essere la ragazza che tutti chiamano quando c’è bisogno di un supporto logistico e un sorriso impeccabile?
Jane è segretamente innamorata del suo capo, George (Edward Burns), che è tutto gentilezza e fascino... finché non decide di fidanzarsi con Tess (Malin Akerman), la sorella di Jane. Tess, per intenderci, è quel mix letale di bellezza, disinvoltura e totale incapacità di dire la verità, che rende Jane praticamente invisibile in confronto. E così, la povera Jane si ritrova non solo a organizzare l’ennesimo matrimonio, ma anche quello dell’uomo che ama. Plot twist crudele? Assolutamente sì.
Entra in scena Kevin (James Marsden), un giornalista cinico che scrive articoli sui matrimoni per il puro piacere di disprezzarli. Quando scopre l’assurda collezione di abiti di Jane, decide di scrivere su di lei un pezzo che potrebbe diventare il suo biglietto d’oro per il successo, senza dirle nulla, ovviamente. Perché nulla dice "romanticismo" come uno scoop traditore, giusto? Tra sbronze imbarazzanti, l'iconica scena al karaoke (non vi aspettavate Bennie and the Jets, vero?), e la graduale scoperta che forse Kevin non è così pessimo, Jane inizia a mettere in discussione il suo ruolo di "eterna damigella". Forse, solo forse, è ora che pensi un po’ più a se stessa e un po’ meno ai matrimoni altrui. Il finale? Non spoilero, ma diciamo che c’è un abito bianco, un po’ di giustizia poetica e una scena da manuale per chi ama le Rom-Com. E, sì, Kevin riesce a redimersi. Perché, alla fine, chi potrebbe resistere a James Marsden con quello sguardo?
Ma ora, andiamo al momento preferito da tutti gli appassionati lettori di “Cuori sullo Schermo”: Le curiosità dietro le quinte di “27 Volte in Bianco” ! Tutti pronti? Cominciamo!
1. Il film è ispirato a una storia vera. Sì, “27 Volte in Bianco” è in parte basato sull'amica della sceneggiatrice Aline Brosh McKenna, Kate, che lei descrive come una "damigella d'onore perenne": "Kate è incredibilmente gentile, tanto che all'epoca in cui ho scritto il film era stata damigella in 12 matrimoni. Essere tra le prime quattro persone più importanti per 12 persone diverse, prima ancora dei 30 anni, è davvero impressionante", ha raccontato la McKenna, che ha scritto anche la sceneggiatura de “Il diavolo veste Prada”, in un’intervista. "Quello che amavo non era solo il fatto che fosse in tutti questi matrimoni, ma che fosse la persona che andava a prendere tutti all’aeroporto, si occupava dei cani degli altri, ed ero sempre molto affascinata da questo."
2. Il film doveva essere completamente diverso. Il produttore Jon Glickman ha rivelato che l’idea originale rappresentava solo il 60% di quello che è diventato il film finale: “All’inizio, avevamo l’aspirazione di fare una sorta di “Una donna tutta sola” del nuovo millennio, che era un classico dramma al femminile diretto da Paul Mazursky,” ha detto Glickman. “Ma, indipendentemente da dove andassimo con la storia, sapevamo che era un’idea incredibilmente commerciale.”
3. La sceneggiatrice non aveva alcun interesse a dare a Jane un classico lieto fine con un matrimonio: “Volevo che finisse da sola, ironicamente,” ha dichiarato McKenna.
4. In un raro caso per Hollywood, la sceneggiatrice, la regista e la protagonista della commedia romantica erano tutte donne: “È stato bello essere sul set con così tante donne,” ha detto l’attrice Judy Greer. “C’era una leggerezza su quel set che non sempre si prova, e penso che questo si percepisca nel film, donandogli un’atmosfera davvero positiva e felice.”
5. La costumista ha raccontato che la parte più difficile del suo lavoro è stata trovare 27 abiti che risultassero poco lusinghieri su Katherine Heigl. Catherine Thomas, responsabile del guardaroba del film, ha cercato ovunque: su eBay, nei negozi dell’usato e nei cataloghi, alla ricerca di brutti abiti da damigella d'onore. Alla fine, ne ha selezionati 50 per restringere la scelta a 27: “Non importa quale fosse l’abito, lei risultava comunque bellissima,” ha detto Anne Fletcher, la regista del film. “Quindi abbiamo aggiunto più fiori, più tulle, un cappello.”
6. L’attrice Judy Greer, che interpreta Casey, la migliore amica di Jane, è praticamente una “professionista del ruolo da spalla” nelle commedie romantiche. Sì, l'avete vista in “What Women Want”, “Prima o poi mi sposo” e “30 anni in un secondo”. È un po’ come il peperoncino nelle ricette: non è l’ingrediente principale, ma dà sempre quel tocco speciale che rende tutto più gustoso!
7. La famosa scena di “Bennie and the Jets” stava per non esistere. A quanto pare, poche settimane prima delle riprese, la regista pensava che la celebre canzone di Elton John fosse troppo lenta: “Stavamo valutando altre canzoni, tra cui “Brown Sugar” dei Rolling Stones,” ha raccontato il produttore Jon Glickman. Ma quando la sceneggiatrice Aline Brosh McKenna lo scoprì, fece di tutto per impedirlo: “Ha fatto una campagna folle, chiamando il capo dello studio, chiamandomi 5.000 volte, come se fosse la legge più importante da far approvare al Congresso, per impedirci di cambiare la canzone. E ci è riuscita. E aveva ragione.”
8. No, Katherine Heigl non ha potuto tenere gli abiti da damigella. Il suo personaggio, Jane, ha un armadio pieno di abiti da damigella, per lo più sgargianti, indossati ai matrimoni delle sue amiche. Heigl ha raccontato a James Marsden che spesso le viene chiesto se ha potuto tenere gli outfit nella vita reale: "No, non me li hanno lasciati," ha detto, schioccando le dita in un’espressione di finta delusione.
9. Katherine Heigl vorrebbe un sequel di “27 Volte in Bianco”: "Purtroppo non riusciamo ad ottenere i diritti dalla Fox" ha raccontato a “Entertainment Weekly” nel 2019. "Penso che sarebbe fantastico vedere, sul serio, come sono le loro vite 10 anni dopo. Finiscono insieme? Io personalmente penso di sì... Credo che [Tess e George] abbiano tipo tre figli, o almeno due, e che Tess abbia fatto di Jane la madrina ogni volta. Così Jane deve organizzare i battesimi, i baby shower, le feste per il gender reveal e tutto il resto. Ma anche tutte le altre spose la nominano madrina. E [Jane e Kevin] non riescono ad avere figli."
"Questo è il plot che hai inventato?" ha chiesto James Marsden scherzando. "Ok, sono dalla parte della Fox."
10. Le simmetrie tra vita e lavoro di Katherine Heigl: “All’epoca ero una ragazza di 28 anni che stava pianificando il proprio matrimonio e portava l’Invisalign per sistemare i denti storti in vista delle foto del matrimonio," ha scritto Katherine Heigl su Instagram per il 10° anniversario di “27 Volte in Bianco”. "Ora sono una mamma di 39 anni con tre figli, che festeggia 10 anni di matrimonio e lascia che i denti storti tornino a fare capolino, perché alla fine li preferivo così."
“27 Volte in Bianco” non è solo una commedia romantica, ma una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme: per gli altri, per la famiglia, per gli amici, ma soprattutto per sé stessi. È un film che ci ricorda che, anche se spesso ci mettiamo al servizio delle vite altrui, arriva sempre il momento di reclamare il nostro spazio e il nostro lieto fine.
Con il suo mix di umorismo, romanticismo e momenti di pura follia (sì, parlo degli abiti da damigella più stravaganti mai visti), questa pellicola rimane un piccolo gioiello delle Rom-Com, capace di farci ridere, commuovere e credere ancora una volta nella magia del cinema.
Quindi, se non lo avete ancora visto o se volete semplicemente riviverne il fascino, prendete un po’ di popcorn, accendete la TV e sintonizzatevi su Disney+, dove troverete il film in abbonamento o in alternativa, è disponibile a noleggio su Prime Video e Apple Tv al costo di € 3,99. Lasciatevi trasportare dalla storia di Jane perché, dopotutto, c’è sempre spazio per un’altra risata, un altro sogno e... magari un altro abito! Alla prossima, miei cari lettori e che la vita continui a essere una dolce commedia, piena di romantiche sorprese!