L.A. sleaze diretto molto bene da Gary Sherman che mostra le strade notturne di Hollywood, la delinquenza e il vivere delle prostitute con le lotte con la polizia.
Gli '80 sono gli anni del machismo, dell'edonismo, dei messaggi pomposi incentrati sulle grandi aspettative di vita e sul guadagno, molti però mostrano l'altra faccia degli States, in Vice Squad infatti la protagonista, Princess, viene introdotta come una madre che ha una tata quindi una donna apparentemente borghese mentre invece si guadagna da vivere e sostenere la figlia Lisa facendo la prostituta.
Dalla giacca rosa con vestito e borsetta tramite stacco di montaggio si va nel dettaglio dove Princess sistema le calze e con un movimento di macchina verticale si passa dalle scarpe con i tacchi fino al volto e allo specchiarsi, chiaro il simbolo dell'altra faccia di Princess.
Come la società impone di giorno deve apparire come una donna benestante borghese, per mantenere da sola la figlia è costretta a prostituirsi con tutti i pericoli e la delinquenza notturna, su tutti il killer Ramrord.
Il film è ambientato tutto in una notte dove Princess e il poliziotto Walsh concordano per tendere un'imboscata a Ramrord, quest'ultimo per vendicarsi inseguirà Princess cercando di ucciderla e a sua volta la polizia con a capo Walsh sarà sulle tracce di Ramrord.
Vice Squad è impreziosito da un buon world building, la L.A. notturna è piena di personaggi bizzarri che il film mostra, dal fornitore di armi all'anziano uomo ricco che imbastisce un siparietto per Princess con un matrimonio con la presenza della bara da morto.
La componente action è presente tra inseguimenti e sparatorie, specialmente nel finale e Sherman si mostra a suo agio nel dirigerla, tutto il finale è ben gestito e ritmato, il montaggio funziona, sa anche prendersi le giuste pause prima della carica e lo scontro tra Walsh e Ramrord risulta ben eseguito e con la giusta catarsi.
Non mancano sangue e violenza, Ramrord è spietato verso le prostitute e la regia di Sherman non lesina nel mostrare corpi insanguinati.
A rimarcare il concetto dell'altra faccia degli States, il film mostra come anche politici, dunque membri importanti della società frequentino le strade notturne e come poi si comportino anche in modo spregevole.
La narrazione tramite dettagli mostra comunque che il focus di Princess è verso la figlia Lisa, ciò che fa è per lei, bellissimo dunque la sequenza dove la protagonista osserva un negozio di bambole e tramite un movimento di macchina viene mostrata Princess che osserva il negozio da un vetrina dove il riflesso si specchia, ancora una volta lo specchio, il doppio, le due facce, suona poi un clacson, per Princess è ora di lavorare, deve soddisfare un cliente per guadagnare, per provvedere alla piccola Lisa.
Sherman inquadra bene le strade notturne di Hollywood e dunque dirige con cura le varie componenti del film che funziona nell'essere thriller, nell'azione e anche nel messaggio che vuole dare.