Horror ambientato negli anni ‘70, in un sobborgo della Florida, che tenta di rifarsi un po’ agli horror del periodo con il serial killer irrintracciabile e non riconoscibile.
La regia di Warren Skeels purtroppo infarcisce il film di jump scares, ce ne sono a propulsione dunque non costruisce bene la tensione.

Tutte le sequenze di rapimento sono troppo frettolose, non si alimenta l'atmosfera, il killer agisce sempre in modo rapido e sempre tramite il jump scare.

Non c'è neanche forza visiva ed espressiva nelle ambientazioni, l'atmosfera di Halloween non è ben rappresentata, così quindi anche se la messa in scena di base non sarebbe male il tutto finisce per risultare generico.

La storia si concentra nelle vicenda della famiglia Williams, specialmente nella costruzione del rapporto tra sorelle, Annie, protagonista e Margareat; alternata dalle sequenze di rapimento dove il killer aggredisce e uccide più ragazze, senza però una vera costruzione.
Il carattere delle due sorelle è, questo sì, costruito, Annie più ribelle mentre Margareat è più “conformista”  quindi le due avranno motivi di attrito per poi riconciliarsi nell'atto finale.

Se comunque i momenti di diatriba tre le due sono messi in scena, il riappacificamento è si comprensibile ma manca di un raccordo, perché avviene poco dopo che Annie fa la spia a Margareat , ma di certo non è questo il problema maggiore del film.
I personaggi di contorno invece sono poco sviluppati, la  migliore amica di Annie, Patty, non praticamente caratterizzazione così come il ragazzo di cui si innamora la protagonista e anche Daniel, il fratellino di Annie e Margareat è di fatto inutile alla storia.

Il film funziona un po' meglio quando si vede il Van appostato in lontananza dove quindi si rallentano i tempo provando a costruire tensione, però anche la colonna sonora è troppo invadente, oltre ai fastidiosi jump scares, la colonna sonora risulta pomposa in modo eccessivo e anche questo smorza tensione e atmosfera.
Volendo è carino quando con l'intervallo di montaggio si alternano le scene di Annie in lotta con il killer e Margareat tranquillamente al telefono con il ragazzo, ma nel complesso è un film dove Skeels non riesce a rendere l'atmosfera e non costruisce bene la tensione, velocizzando troppo le sequenze “horror” e buttandola totalmente sui soliti e banali jump scares.