Quattro ragazze decidono di andare in vacanza in un resort hotel alle Canarie, lo scenario però sarà alquanto stranamente e misteriosamente desolato.

Viste le premesse, il titolo e la locandina ci si potrebbe aspettare un film frizzante con zombie che inseguono le malcapitate ragazze, ma non con Jess, Franco infatti dirige un film che cambia continuamente di tono spaziando tra erotico, horror e comedy con suggestioni melanconiche pervasive.

 

La particolarità del film sono proprio le atmosfere lente tipiche di Franco, dunque questi paesaggi totalmente desolati, le atmosfere spettrali e da incubo che la regia emana.

In un film scanzonato e volendo sconnesso dove in teoria, viste le premesse e le azioni, i dialoghi delle ragazze, il tono dovrebbe essere leggero si respira una strania aria di malinconia che riesce a pervadere il film alimentando le suggestioni surreali che Franco impone.

 

Quindi le inquadrature sulle croci, il campanile, la spiaggia e l'hotel deserti, queste ragazze che iniziano a vagare singolarmente in ambienti stranianti per un avanzare come se fossero, le ragazze, stregate per poi giungere nella chiesa maledetta dei non morti.

Le inquadrature sghembe, i lunghi corridoi che sembrano usciti dalla casa di cura di Messiah of Evil, il prolisso avanzare dei personaggi negli scenari, nello scendere le scale alimentano le sensazioni che Franco mostra e i toni da incubo.

 

E' comunque un film girato quasi senza mezzi, quindi molte inquadrature, ad esempio del campanile, la chiesa e sui non morti sono spesso riciclate e vengono reiterate durante il film con un riprodursi delle stesse inquadrature, così come altri momenti e anche il make up risulta un po' cheap.

 

Chiaramente non c'è da ricercare una trama o un nesso logico tra gli eventi, sono le singole scene a mandare avanti il film e queste possono essere erotiche, horror e comiche, a seconda dell'occasione Franco inserisce le suggestioni che vuole infondere mostrando anche un'abilità nel cambiare registro in continuazione.

 

Ci sono momenti simpatici e battute che divertono come quando il giardiniere dice che in una democrazia si beve whiskey e non caffè oppure quando nell'hotel totalmente deserto, le ragazze chiamano Carlo, il responsabile nonché monaco maledetto, per aiutarle ma dapprima lui dice che hanno sbagliato postazione perché li sarebbe l'ufficio delle escursioni mentre loro devono recarsi alla reception. Le ragazze fanno due passi per lo sportello della reception e c'è di nuovo Carlo che stavolta parla con loro.

Queste sono le tipiche scene comiche, volutamente esagerate e fuori contesto che Franco inseriva nei suoi film, tale scena strappa per forza il sorriso.

 

E' inutile stare a cercare una caratterizzazione dei personaggi, delle motivazioni delle loro azioni, semplicemente non ce ne sono, è un film dove sono le scene, il loro susseguirsi a infondere le percezioni allo spettatore.

 

Non è sicuramente tra i migliori film di Franco ma i fan del regista possono comunque trovarci le sue tipiche atmosfere spettrali e malinconiche in un film con quattro ragazze che sono, praticamente, quasi sempre nude per tutto il film, inframezzate da momenti erotici lesbo e con dei monaci maledetti.
Per i film del regista l'esito finale può risultare anche piacevole ben sapendo cosa aspettarsi da Jess e consci del tipo di produzione con pochi mezzi.