Thriller con vaghe tinte horror sul riprendersi da un lutto, sul reagire ad una situazione grave e drammatica riuscendo ad andare avanti e lottare per vivere.
Il film parte anche bene, la regia del duo Brian Netto, Adam Schindler tramite il movimento di macchina a capovolgere l'inquadratura nel dirupo mostra da subito che la situazione è distorta, così come il dettaglio della tenda, l'inquadratura dove Iris è svegliata e sdraiata sul letto con il marito un po' distante e ancora dormiente fa comprendere la situazione drammatica, buono anche il successivo movimenti di macchina che da Iris si sposta verso il dettaglio della nave rossa giocattolo.
iris ha perso il figlio Mateo, vuole suicidarsi recendosi nel dirupo dove è morto il figlio per farla finita e buttarsi fino a quando non sarà intercettata e convinta a rinunciare da “Richard”, l'uomo però si rivelerà tutt'altro che ben intenzionato, come esplicita il titolo tramite un'iniezione paralizzerà Iris e da qui lo scontro tra i due, i tentavi di Iris di salvarsi e quelli di Richard di uccidere la ragazza.
Il film è diretto anche in modo accettabile però risulta abbastanza standard se non anonimo, non ci sono particolari guizzi ne visivi ne di scrittura, sì ogni tanto si prova a generare tensione specialmente quando Iris è ancora nel mezzo tra l'essere paralizzata o no, ma di certo non c'è una regia forte nel prolungare i tempi di tensione che risultano dunque anche questi standard.
Di fatto più che narrare e rendere protagonista Iris il film quasi si incentra di più su Richard, sulla sua cattura, sul cercare di farla franca superando vari ostacoli e in un film che dovrebbe comunque esaltare la figura femminile, la sua lotta, questo potrebbe essere un malus.
Anche la rilevazione di Richard, il fatto che ha una famiglia, non porta a nulla, è un'aggiunta che viene fatta tramite dialogo quindi senza mostrare nulla ed anche per questo lo svolgimento del film non impenna.
Ci sono momenti con del sangue mostrato, neanche troppo, ma oltre a ciò il film è effettivamente un thriller e di horror non ha nulla, salvo per appunto qualche lieve momento di violenza.
Un tipico film senza infamia e senza lode, tenta di fare il compitino senza chissà quali sussulti e senza incappare anche in gravi svarioni, ma il risultato così risulta abbatanza generico dunque facilmente dimenticabile.