Film d'esordio per Mary Beth McAndrews che costruisce un rape and revenge dove una coppia, marito e moglie di cui quest'ultima incinta, si imbatte in una ragazza in fuga, Abby, precedentemente drogata e violentata e da qui la caccia ai ragazzi stupratori dove Abby scopre che l'apparente coppia tranquilla in realtà è un coppia che va alla ricerca di violentatori da uccidere.
I toni sono sopra le righe e si addicono al carattere della coppia che all'apparenza sembra spaesata e impaurita mentre invece si rivelano essere dei cacciatori.
E' un horror indipendente che vuole anche divertire, a tratti si sente il basso budget e i mezzi limitati tanto che in diverse circostanze il film risulta un po' amatoriale.
Quindi le varie uccisioni sono spesso fuori campo, le frecce scoccate sanno un po' troppo di finto e in un dialogo si finisce anche per scavalcare il campo.
Non che comunque non ci sia sangue, questo scorre ma il momento dei tagli di gola, dei colpi inflitti avviene off screen.
Il finale invece sa risultare più cruento con quel sangue che cola e bagna di rosso la scena.
Nel complesso è un film con un'idea di base anche carina per imbastire un rape and revenge sopra le righe e divertente, con questa coppia quasi sorniana ma che in realtà uccide a cuor leggero, anche il finale che avviene come se nulla fosse, in tranquillità con Abby che si unisce ai due dove tutte le morti, però il basso budget e la mancanza di mezzi non fanno emergere quell'esplosività, quel bagno di sangue, crudezza di cui un film del genere avrebbe bisogno.