Random reviews

Recensione di   Delia Marcari Delia Marcari

Robocity - La Città Nascosta

Colonna sonora spettacolare. Evidente la cura dei dettagli tecnicamente parlando. Un esplosione di colori che ti colora anche il cuore e la mente con dialoghi facili e alla portata di tutti.Un progetto fatto davvero molto bene.

Recensione di   Frank Dulaney Frank Dulaney

Body of Evidence - Il corpo del reato

(Film, 1993)

Guardando questo film capisco tante cose: perchè Madonna non sia una grande cantante con una grande voce, ma una ottima manager di se stessa. Quindi è una donna con poco talento (il solo talento che ha...è quello di aver scopato con tutti gli uomini che hanno favorito la sua carriera).Qualcuno l'ha definita: la più grande puttana del mondo dello spettacolo! E forse ha ragione! Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera ha saputo vendere la sua immagine ipersessualizzata per fare soldi e diventare quello che è oggi: una vera icona del sesso.E allora perchè ci sorprendiamo di questo film? In fondo è un film erotico, dove le scene più belle sono quelle dove Madonna appare nuda, con le sue bellissime tette e la sua figa cespugliosa; che prima monta il vecchio Andrew Marsh e poi decide di farsi montare dall'eccittato Goblim-Frank Dulaney. E allora è inutile scandalizzarci e montare critiche inutili su questo film; chiunque l'abbia visto l'ha fatto solo per vedere Madonna nuda che scopa! Perchè cosa pensate che gli abbia chiesto De Laurentiis quando ha chiamato lei per il film? " Madonna, tu devi sorridere, fare battute stupide, ma principalmente ti devi devi spogliare, mostrare le tette e il culo e scopare con Willem Dafore ! Perchè il pubblico vuole solo questo da te !" Perchè è questo che è Madonna: una polposa, burrosa, bambola del sesso creata per dare piacere agli uomini...

Recensione di   I Am Isaac I Am Isaac

New Life

(Film, 2024)

This film is fantastic. I was especially impressed by the excellent script and direction. It's a really restrained film that eliminates all the unnecessary details that hurt and ruin a lot of films. It's quite rare and brilliant that you end up feeling for both leads. Given that we recently recovered from a pandemic that was caused by pharmaceuticals, it's also a really relevant film. If this is the director's first film, it's beautiful, and it truly amazed me. Furthermore, it's not a dumb zombie film. You should seek elsewhere if that's what you're after. Despite being a quite depressing film, it nevertheless celebrates mankind and life.

Recensione di   Claudia Mangimi Claudia Mangimi

Sette anime

(Film, 2008)

Una storia stupenda diretta da un regista dalla sensibilita' straordinaria ed interpretata da un inimitabile Will Smith. Guardatelo e non ve ne pentirete.

Recensione di   Cocca Farlocca Cocca Farlocca

Povere creature!

Un'idea geniale che avrebbe potuto dare vita ad un capolavoro. Ne e' venuto fuori un buon film con un' interpretazione eccezzionale della Stone, una delle mie attrici preferite. Posso dire che la potenza femminile e l'influenza che le donne hanno sugli uomini - nel bene e nel male - e' cio' che viene piu' fuori in questo film. E di cio' me ne rallegro.

Recensione di   Joseph Joseph

The Flash

(Film, 2023)

Film che nonostante abbia ricevuto tante critiche a me è piaciuto molto..ritmo frenetico in cui c'è sempre qualcosa da guardare e capire..ottimo Batman ..bella sorpresa Supergirl e convincente il rapporto che si crea ed evolve durante il film tra i due Barry.

Recensione di   Claudia Calcagno Claudia Calcagno

Holy Spider

(Film, 2022)

Ho recuperato questa sera, a distanza di due anni e grazie a Rai play, il film e a caldo volevo condividere l'enorme inquietudine che mi ha trasmesso. Un film necessario ma crudo e, a mio personale avviso, un vero e proprio horror. Io mi sono sentita catapultata praticamente subito in un vero e proprio inferno, abitato praticamente solo da demoni, e la giornalista è stata la mia Virgilio. Io ho letto solo dopo dei fatti reali che sono stati usati per scrivere il film, ma in ogni caso sono, a mio avviso, un pretesto per raccontare una società che mi ha fatto davvero, nella sua interezza, un enorme paura. Ancora angosciata, gli unici sospiri di sollievo l'ho avuti in due punti (SPOILER) : alla non morte di lei, dato che mi ero già arresa al nichilismo e avevo pensato “ora muore pure questa”, e alla effettiva esecuzione, così a sorpresa e catartica.Le ultime scene del film, coi filmini delle interviste della giornalista al figlio del Ragno Santo, mi hanno però risprofondato nell'abisso.

Recensione di   Rhea M. Rhea M.

Kaos

(Film, 1984)

Il film "Kaos" diretto dai fratelli Taviani, è un'opera che mescola il realismo con il fantastico, ispirata alle novelle di Luigi Pirandello. Il film si distingue per la sua capacità di evocare l'atmosfera siciliana attraverso una narrazione ricca di simbolismo e poetica visiva.Uno dei lati positivi del film è sicuramente la sua regia: i Taviani creano un mondo immersivo e affascinante, sfruttando paesaggi mozzafiato e una fotografia curata. La scelta di raccontare storie di vita quotidiana, intrise di elementi surreali, riesce a catturare l'attenzione dello spettatore, permettendo di riflettere su tematiche universali come l’identità, la follia e la condizione umana.Inoltre, le interpretazioni degli attori sono magistrali, contribuendo a dare vita a personaggi complessi e memorabili. In questo contesto la coppia comica Franco e Ciccio offre una performance memorabile che si distingue per il loro caratteristico humor siciliano. I due attori riescono a bilanciare il tono drammatico del film con momenti di leggerezza, portando un respiro di comicità a storie altrimenti intense e complesse.La loro chimica è palpabile e riescono a creare situazioni esilaranti anche nei contesti più gravi, rendendo i loro personaggi accessibili e affettuosi. La loro comicità è intrisa di una profonda conoscenza della cultura siciliana, il che aggiunge autenticità alle loro interpretazioni.La loro presenza offre una riflessione sull'assurdità della vita e delle relazioni umane, in linea con le tematiche pirandelliane del film. La performance di Franco e Ciccio, quindi, non solo intrattiene, ma arricchisce anche la narrazione, dimostrando la loro versatilità come attori in un contesto cinematografico così ricco e poetico.La colonna sonora, che accompagna le varie sequenze, arricchisce ulteriormente l’esperienza visiva, evocando emozioni profonde."Kaos" è un film che merita di essere visto non solo per la sua bellezza estetica, ma anche per la profondità dei suoi contenuti, rappresentando una fusione di arte e letteratura che lascia un'impronta

Recensione di   Maria Alario Maria Alario

Ascolta i fiori dimenticati

(Serie TV, 2023)

Enigmatico quanto basta per mantenere alta la curiosità fino all'ultimo episodio. Ammaliante con tutti i significati nascosti nei fiori, che vengono coltivati da più generazioni dalla famiglia di Alice Hurt, in una fattoria che rappresenta una sorta di rifugio per donne vittime di violenza. Fiori al posto delle parole, è questo più o meno la regola da rispettare. Istanti, quelli che ha vissuto la bambina nei primi anni di vita,che ritornano e riaprono le ferite dell'anima. Una volta adolescente, si metterà in viaggio alla ricerca di se stessa, perché è con coraggio che la vita si affronta. Così almeno le ha insegnato la nonna materna. Ho trovato questa miniserie raffinata sia per la bellezza dei paesaggi che dei personaggi. Occhi che brillano, carichi di sogni che, seppur fragili come i fiori, se coltivati con la speranza nel cuore, metteranno radici e terranno in vita l'amore. Il film contiene tutte le sfumature emotive che attraversano l'animo umano.

Recensione di   Crazy 4 Netflix Crazy 4 Netflix

Sarò Franco - Una vita un po' porno

(Film, 2021)

Sono rimasta sconvolta dal fatto che Cielo (Sky) lo abbia lanciato addirittura giorni e giorni prima come film evento in 1a visione… lo guardo, dico dopo tutto questo hipe… Cielo (Sky) mica è Teleromagna… ragazzi non vi dico nulla… un filmino dei matrimoni è fatto meglio… immagini e riprese amatoriali, praticamente una auto intervista di Trentalance (sembra quasi un suo spot a pensar male), ma che poi parliamoci chiaro… ma chi lo conosce ?!Intendo un documentario che si vendeva come raffinata analisi del mondo a luci rosse, alla fine è una accozzaglia di interviste senza senso, che un Filmaker uscito dal Dams avrebbe girato meglio, e ripeto : una televendita di questo “Franco” ex pornoattore 🤦🏻Su Cielo Tv… Sky…E poi mi chiedete perché sono in fissa con Netflix ? Se questi sono i prodotti italiani ?Vi sfido a guardarlo e a votarlo tutti… io ho dato 1 stella su 10 perché era il voto minimo su Filmamo… un insulto mandare una roba così in Tv e spacciarla come “film evento”’

Recensione di   Antonio Sinatra Antonio Sinatra

Warrior

(Film, 2011)

Coinvolgente, affascinante. Un film da vedere e rivedere

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Rael70 N.14 - LA SAGA DI

N.14 - LA SAGA DI "ALIEN":STORIA, SIMBOLISMI E CURIOSITÀ (PARTE 5 DI 15: ALIEN COVENANT…E OLTRE).

Nel 2017 arriva nelle sale il sequel di “Prometheus”, questo “Alien Covenant” con il quale, fin dai primissimi giorni di programmazione, si assiste ad un fenomeno evidente: dai 15 milioni di $ d’incassi del primo giorno si arriverà ad 1,7 milioni di $ dopo solo 6 giorni; l’attesa e la curiosità sono svanite dopo neanche una settimana.Scott, coerentemente, continua sulla sua strada realizzando la continuazione lineare della storia ma questa volta effettua delle scelte che, con il senno di poi, potrebbero aver avuto il loro peso sul successo della pellicola. Anche stavolta dovrò necessariamente rivelare, in parte, alcuni particolari del film e di “Prometheus” pertanto rinnovo caldamente l’invito a terminare la lettura qui se non si fossero ancora viste entrambe le pellicole.Il film, pur svolgendosi nell’anno 2104 (dieci anni dopo la fine di “Prometheus”), inizia venticinque anni prima nel 2079, l’anno in cui l’androide David era apparso sul mercato ed era il vanto delle industrie Weyland.Già dal prologo s’intuisce l’ambizione di David rivolgendosi al suo padrone: “Se tu mi hai creato, chi ha creato te?”E’ proprio la domanda che Peter si era sempre posto per una vita intera e che darà vita alla missione “Prometheus” e la risposta da parte dell’umano è semplice: “Lo cercheremo insieme”. David successivamente fa una riflessione ineccepibile ed insindacabile che si può esplicitare nel seguente modo: tu umano mi ha creato quindi io sono inferiore a te però tu morirai mentre io sarò immortale.David ha fatto scacco matto: ferendo l’orgoglio di Weyland, quest’ultimo reagisce ordinando di versargli del the: tu sei immortale ma sei uno schiavo, gli fa intendere Weyland.Il film fa un balzo al 2104 dove l’astronave “Covenant”, con un equipaggio di 15 membri, è in viaggio verso il pianeta Origae-6 trasportando un preziosissimo carico: 2000 coloni in ipersonno e 1400 embrioni umani.Della missione

Rael70 N.13 - LA SAGA DI

N.13 - LA SAGA DI "ALIEN":STORIA, SIMBOLISMI E CURIOSITÀ (PARTE 4 DI 15: DAVID E IL PRE-COVENANT).

Nella terza parte abbiamo imparato a conoscere le tante novità che Scott aveva inserito in “Prometheus”: i primi quattro film ci avevano abituato allo scontato scontro tra il tenente Ripley e l'orda di alieni mentre con il successivo quinto lavoro Scott riprende le redini della saga cercando di affrontare i massimi sistemi come il significato della Vita, l'Immortalità e i limiti dell'Intelligenza Artificiale. Tra l'uscita di "Prometheus" e quella di "Alien Covenant" passano cinque lunghi anni densi di lavoro per Scott che vuole continuare lungo la strada già battuta nel 2012: il nuovo film sarà il sequel diretto di “Prometheus” e quindi gli spettatori e i fan si attendono che nel nuovo lavoro saranno presenti determinati personaggi. Come era già stato fatto per "Prometheus", Scott decide di preparare il pubblico al nuovo film attraverso dei corti che vengono rilasciati a distanza di qualche mese l'uno dall'altro. In questa sede seguirò rigidamente l'ordine cronologico narrativo per evitare qualsiasi equivoco o ambiguità. Voglio subito mettere in chiaro che dovrò necessariamente rivelare importanti momenti chiave precedenti a Covenant e inerenti a Prometheus, pertanto chi non ha visto entrambi i film dovrebbe smettere di leggere arrivati fino a qui. Il secondo corto rilasciato è “Alien Covenant: The Crossing” che però, narrativamente parlando, si svolge esattamente un anno dopo gli eventi di “Prometheus”, quindi voglio affrontarlo per primo.E' il corto che ha più infastidito i fan perché è il perfetto anello mancante tra il finale di “Prometheus” e l'inizio di “Alien Covenant” e tutti si attendevano che il sequel iniziasse esattamente come mostrato da “The Crossing” ed invece Scott decide di tagliare questo momento fondamentale della trama, riservando la successiva spiegazione all'interno del film stesso.Quello che viene mostrato è il seguito del film precedente: la dottoressa Shaw, insieme a David semidistrutto, prende il comando della

Cinemaserietv QUANDO L'ORRORE SI DIFFONDE COME UNA MALATTIA: 5 HORROR IN CUI IL MALE È CONTAGIOSO

QUANDO L'ORRORE SI DIFFONDE COME UNA MALATTIA: 5 HORROR IN CUI IL MALE È CONTAGIOSO

Nel cinema horror, uno dei temi più inquietanti e al tempo stesso affascinanti è sicuramente quello del male che si diffonde come un'epidemia e che, invece di essere confinato a un luogo o a una persona specifica, si trasmette da un individuo all'altro, scatenando un ciclo di orrore senza fine. Questa dinamica si rivela particolarmente disturbante, soprattutto perché richiama il concetto di contagio: un male invisibile che può colpire chiunque, senza alcun preavviso o motivazione. Esattamente come un virus, infatti, il terrore si insinua nelle vite dei protagonisti, lasciando lo spettatore con uno scomodo senso di smarrimento. In questo articolo esploreremo cinque film horror in cui il male si diffonde come una malattia, alimentando la paura e amplificando la tensione della narrazione. 1) It Follows (2014)Diretto da David Robert Mitchell, It Follows ha rapidamente conquistato un posto di rilievo tra i cult moderni dell'horror grazie alle sue premesse originali e angoscianti. Il film segue Jay (Maika Monroe), una giovane ragazza che, dopo un incontro sessuale, scopre di essere perseguitata da una misteriosa entità. Questo essere si rivela in grado di cambiare continuamente forma, assumendo l'aspetto di chiunque e inseguendo la vittima fino a ucciderla, a meno che essa non riesca a trasmettere la maledizione a qualcun altro attraverso un rapporto sessuale.L’idea che il male si trasferisca da una persona all'altra, proprio come una malattia sessualmente trasmissibile, è ciò che rende l’atmosfera del film così incredibilmente soffocante, ma non solo. Ciò che infatti fa di It Follows un prodotto tanto efficace, è la costante sensazione di minaccia, accompagnata da un commento sociale sottilmente inserito su tematiche come la sessualità, il senso di colpa e le conseguenze delle proprie azioni. A completare il quadro, una regia minimalista ma evocativa e la colonna sonora ipnotica di Disasterpeace. 2) La casa - Il risveglio

Valentina

"RISATE, AMORE E AMICIZIA: RISCOPRIAMO 'IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO'"

Cari lettori, benvenuti e bentornati al nuovo appuntamento con la rubrica “Cuori sullo schermo”. Ci ritroviamo dopo la pausa estiva, per continuare il nostro viaggio nel mondo delle Rom Com, che ci fanno sempre sorridere e ci fanno riscaldare anche un pò il cuore, che male non fa…mai!Oggi vi voglio parlare di un film che tutti conosciamo, che mi è recentemente capitato di riguardare e che penso meriti la giusta attenzione, in quanto, credo che abbia un mix perfetto di romanticismo e momenti di pura ilarità, sto parlando de “Il Matrimonio Del Mio Migliore Amico”. "My best Friend’s Wedding" è un film che riesce a catturare il cuore ma lo fa con ironia, grazie alle interpretazioni meravigliose di Julia Roberts, che in quegli anni era considerata la Regina delle Rom Com, una quasi esordiente, ma già promettente, Cameron Diaz, il sempre bravissimo Dermot Mulroney e, come direbbero quelli bravi, last but not least, Rupert Everett, che ha senza dubbio condiviso lo scettro con la Roberts in questo film, nonostante non sia una presenza costante ma è sicuramente colui cha detiene le scene più divertenti e memorabili del film. La storia ruota attorno a Julianne Potter, interpretata con grazia da Julia Roberts, una giovane critica gastronomica che si rende conto di essere innamorata del suo migliore amico, Michael, proprio quando lui annuncia il suo imminente matrimonio con un'altra donna, Kimmy, interpretata da Cameron Diaz. Julianne, al grido di “Questo matrimonio non s'ha da fare” decide di fare di tutto per impedire e sabotare le nozze.Ammettiamolo, sicuramente la premessa del film non urla “originalità” ma il film è talmente ben recitato e strutturato che ci si passa serenamente sopra. Il film riesce a catturare perfettamente l'essenza delle complicazioni dell’amore e dell'amicizia, intrecciando momenti di comicità esilarante con attimi di pura vulnerabilità. La

Diego Cineriflessi SGUARDI DAL MONDO: PAOLO SORRENTINO

SGUARDI DAL MONDO: PAOLO SORRENTINO

È il regista italiano più amato negli Stati Uniti, spesso considerato unico erde di Fellini per il suo stile personale e per la sua capacità di raccontare ed inserire personaggi inusuali nei suoi film. L'esordio nel lungometraggio avviane nel 2001 con L'uomo in più, prima opera ambientata nella sua Napoli. Già da questa pellicola si possono notare alcuni tratti di quella che sarà la sua poetica: su tutto l'amore per i perdenti. I due protagonisti sono infatti uomini che da un momento all'altro perdono la fama e i soldi. Nonostante l'omonimia, ma un carattere profondamente diverso, il destino li porta comunque a un'inutilita sociale senza speranza. Già con l'opera seconda arriva il concorso a Cannes. Le conseguenze dell'amore ottiene ottime recensioni e consacra Sorrentino ad autore da tenere d'occhio. Sempre col sodale Toni Servillo, racconta la storia di un uomo che vive isolato in un albergo del Canton Ticino praticanente senza contatti umani. Regia asciutta, recitazione in sottrazione e importanza fondamentale dell'ambientazione sono altre caratteristiche che si impongono nel suo stile. Con L'amico di famiglia, seconda volta in concorso a Cannes, arriva il primo stop. La storia di un brutto strozzino che si presenta a casa delle vittime come l'amico di famiglia fatica, nonostante l'ennesimo protagonista reietto del mondo. Il brutto è ovunque nella società e l'ambientazione nuovamente asettica dell'Agro Pontino accentua la crudele mediocrità della vita. Decisamente snobbato all'epoca resta comunque un'opera da riscoprire. Con Il divo arriva il Premio della Giuria a Cannes e l'attenzione degli Stati Uniti dove il film approda agli Oscar con la candidatura al miglior trucco. Sorrentino per la prima volta si veste da fustigatore dei potenti e gira un'opera su Giulio Andreotti e la sua pesante presenza nella politica italiana degli anni Novanta tra il tentativo di farsi eleggere Presidente della Repubblica e

Cinemaserietv MIGLIORI BUDDY MOVIES

MIGLIORI BUDDY MOVIES

Storie di compagni di viaggio uniti dalle circostanze più strane e trasformati in alleati inseparabili: i buddy movies hanno scritto la storia del cinema fin dalle loro origini - negli anni ‘20 con Stanlio e Ollio - grazie al loro mix unico di intrattenimento ed emozione. Particolarmente orientato alla commedia e all'azione, è un tipo di racconto che, al di là delle caratteristiche dei suoi protagonisti, si basa essenzialmente sull'incontro tra due modi di essere tanto distanti quanto, alla fine, complementari. Il più delle volte, siamo più interessati al fatto che finiscano per capirsi prima di risolvere i conflitti in cui si ritrovano. Perché nei buddy movie l'amicizia è più importante del mistero, l'abbraccio finale più dei colpi di scena, la comprensione reciproca più dei dubbi. Scopriamo insieme quali sono i migliori buddy movies da vedere in streaming, in occasione dell’uscita su Apple TV+ dell’ultima proposta del genere: Wolfs, con George Clooney e Brad Pitt protagonisti. Superbad (2007)Al di là delle considerazioni narrative ed estetiche, la chiave di ogni buddy movie è il riuscire a trasformare l'amicizia in un altro protagonista: questo è esattamente ciò che fa Superbad. Film “di maturità” per eccellenza, segue due migliori amici prossimi al college, Evan e Seth, che passeranno una delle loro ultime notti da liceali all’insegna del caos totale. Diretto da Judd Apatow, noto per successi come 40 anni vergine e Molto incinta, il film vanta un cast di supporto esilarante - tra cui spicca una giovanissima Emma Stone - e un trio di protagonisti indimenticabili: Jonah Hill, Michael Cera e Christopher Mintz-Plass, decisamente la forza dell’intera narrazione. Raramente l'amicizia tra alcuni ragazzi che fanno della loro aura di perdenti la migliore scusa per essere speciali è stata descritta con tale successo, grazia, arguzia e delicatezza come in questo gioiellino. Hot Fuzz (2007)Altro

Rael70 N.12 - LA SAGA DI

N.12 - LA SAGA DI "ALIEN":STORIA, SIMBOLISMI E CURIOSITÀ (PARTE 3 DI 15: PROMETHEUS).

Come abbiamo visto nel precedente articolo, l’uscita di “Prometheus” era stata anticipata da ben 4 corti che avevano il preciso scopo di indirizzare gli spettatori all’interno del contesto che avrebbero vissuto nel film: un magnate con ambizioni smisurate, una archeologa speranzosa di realizzare il proprio desiderio (trovare le origini dell’Umanità), un androide che incarnava lo Stato dell’Arte dell’IA (e ricordiamo che ci troviamo ben 40 anni prima della nuova generazione degli androidi che avevamo visto nell'Alien originale).All’epoca i fans della saga si attendevano un vero e proprio prequel di “Alien” ossia scoprire quali erano stati gli eventi accaduti nel pianeta LV-426 che avevano determinato l’invio del segnale di soccorso che stava alla base dell’incipit del film capostipite.Scott, fin dall’anno precedente all’uscita, raggelò tutti quanti: “Prometheus” non costituiva il prequel dell’“Alien” del ’79 ma si spingeva ben prima della storia originale, andando a toccare argomenti quali le origini dell’Umanità e lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale.Scott parlò subito di una trilogia (che poteva anche diventare tetra) di film che avrebbero indagato a fondo sulle origini della specie degli Xenomorfi e, nel farlo, ci si sarebbe imbattuti anche nelle origini dell’Umanità.Da sx: Guy Pearce, Michael Fassbender, Charlize Theron, Noomi Rapace, Rydley Scott e Logan Marshall-Green La delusione dei fans fu pertanto notevole poiché il film avrebbe trattato delle tematiche che nulla o quasi avevano a che fare con i primi 4 film (e in special modo con l’Alien originale); ciò nonostante la curiosità fu talmente alta che, alla fine dei giochi, “Prometheus” risulterà il film della saga con il maggiore incasso (400 milioni di $). Quello che vi ho tenuto nascosto nel precedente articolo è che i 4 corti non si riferiscono allo stesso periodo temporale: dalla conferenza TED del 2023 da parte di Peter Weyland occorre fare un salto di 54 anni per

Francesca Arca 10 INCONGRUENZE DI DOPPIAGGIO IN

10 INCONGRUENZE DI DOPPIAGGIO IN "FRIENDS" CHE (FORSE) NON CONOSCI

Friends, la fortunata sitcom statunitense creata da David Crane e Marta Kauffman è stata una delle comedy series più amate nel suo genere. Vanta infatti numerosi premi e l’affetto costante degli appassionati anche a distanza di vent'anni dal suo ultimo episodio. Innovativa da molti punti di vista, Friends ha saputo anticipare temi importanti che, benché trattati in modi adeguati al sentire degli anni ’90 del vecchio millennio, restano ancora di stretta attualità a ben trent'anni anni di distanza dalla prima messa in onda. E oggi come allora quegli stessi temi (famiglie omogenitoriali, identità di genere, maternità surrogata… solo per citarne alcuni) non mancano di creare polemiche e dibattito sebbene con motivazioni diametralmente opposte rispetto all'origine. Se infatti all'epoca alcuni argomenti furono trovati fuori luogo e troppo anticipatori per una sitcom dedicata ad un pubblico giovanile, a qualche decennio di distanza il giudizio delle nuove generazioni è piuttosto severo riguardo alle modalità con cui certe situazioni vengono affrontate. Ad ogni modo le curiosità sulla serie sono davvero tante e in questo articolo vogliamo soffermarci sulle differenze tra la versione originale e la trasposizione italiana della stessa. In Italia Friends venne trasmessa in chiaro dalla Rai. Del doppiaggio si occupò la CDC Sefit Group che scelse degli interpreti in grado di caratterizzare al meglio i personaggi. Tra i doppiatori ricordiamo Vittorio De Angelis scomparso prematuramente qualche anno fa, che diede magistralmente voce al personaggio di Joey.Come però sempre accade negli adattamenti, ci sono delle discrepanze tra le versioni originali e quelle doppiate: anche Friends non fa eccezione. Iniziamo col dire che l’adattamento italiano è leggermente più edulcorato dell’originale, con meno parolacce e meno battute sessualmente esplicite. Sono inoltre stati eliminati in molte occasioni i riferimenti a brand commerciali o del tutto modificati quelli a personaggi famosi, sostituendoli con nomi più conosciuti al

Rael70 N.11 - LA SAGA DI

N.11 - LA SAGA DI "ALIEN":STORIA, SIMBOLISMI E CURIOSITÀ (PARTE 2 DI 15: PETER WEYLAND E IL PRE-PROMETHEUS).

Nel primo articolo abbiamo esaminato la cronologia cinematografica della saga, dalle origini (Alien) fino all’ultimo lungometraggio rilasciato quest’anno (Alien Romulus) ma, per una buona parte di queste saghe distribuite su vari film, l’inizio della narrazione non sempre corrisponde all’esordio sul grande schermo.Solo per fare alcuni esempi, “Star Wars” inizia con “Guerre Stellari” successivamente rinominato “Episodio IV: una nuova speranza” mentre l’inizio della storia è, come tutti sanno, “Episodio I: la minaccia fantasma” uscito ben 22 anni dopo il film d'esordio del 1977 ed anche per la saga di “Predator”, che approda al cinema nel 1987 con il film omonimo con Schwarzenegger, per risalire all’inizio di tutto occorre attendere il quinto film “Prey” uscito ben 35 anni dopo. Quanto scritto vale ancor di più per la saga che stiamo esaminando: la storia di “Alien”, narrativamente parlando, si dipana per 358 anni (a tutt’oggi) e pertanto si avrebbe l’imbarazzo della scelta nel girare film, corti, creare videogiochi e scrivere romanzi per narrare un così ampio periodo temporale! Occorre quindi fare una scelta: esaminare il tutto rispettando l’ordine cronologico narrativo o quello cinematografico? Prima di procedere occorre stabilire con chiarezza le due grandi strade narrative della saga (che a tutt’oggi non si sono ancora unite). Da una parte la prevista trilogia prequel di Scott, iniziata con “Prometheus”, continuata con “Alien Covenant” e, attualmente, messa in pausa in attesa della terza e ultima fatica che dovrebbe legare, per sempre, i tre film all’”Alien” originale; purtroppo bisognerà fare i conti con la realtà e per un regista che ha 88 anni non sarà così facile trovare il tempo e le forze per terminare il suo progetto. Gli argomenti che caratterizzano i primi due prequel spiazzano lo spettatore se la sua visione rispetta l’ordine cronologico di uscita: il tema biologico-genetico assume una importanza fondamentale così come

Rael70 N.10 - LA SAGA DI

N.10 - LA SAGA DI "ALIEN":STORIA, SIMBOLISMI E CURIOSITÀ (PARTE 1 DI 15: PREFAZIONE).

Sono tante le saghe che hanno fatto la Storia del Cinema: da “Il Signore degli Anelli” a “Ritorno al Futuro”, da “Star Wars” ad “Indiana Jones”, da “Mad Max” a “Matrix” e si potrebbe continuare ancora.La maggior parte di esse, sostanzialmente, vantano due universi narrativi: quello strettamente cinematografico e quello definito “esteso” oppure “espanso” dove alla storia mostrata sul grande schermo si aggiunge (o a volte si affianca) la narrazione letteraria (vedasi libri e/o fumetti) o relativa ad altri media (corti, videogiochi o serie tv).La saga di “Alien” (alla pari di quella Lucasiana di “Star Wars”) rientra proprio in questa categoria: a tutt’oggi sono stati girati 7 film, a partire da “Alien” del 1979 fino ad arrivare ad “Alien Romulus” del 2024 ma ci sono svariati libri, corti e videogiochi che devono essere aggiunti poiché cercano di ampliare la storia e di coprire eventuali linee temporali che non sono state oggetto dei lungometraggi.Da qui nasce il concetto di “canone o canonico”: l’insieme di tutte le storie che sono “certificate” come ufficiali (dalla produzione o dal regista o dallo sceneggiatore) e che contribuiscono, tutte insieme, a creare il cosiddetto “universo narrativo” della saga; ne consegue che le storie “canoniche” non devono entrare in conflitto tra loro od opporsi logicamente e narrativamente con la storia principale pena il non riconoscimento dello status.Occorre dire, per trasparenza, che spesso il canone di una saga viene stravolto (vedasi quello di “Star Wars”) da esigenze commerciali o da decisi cambi nella produzione e nell’orientamento della storia: ne consegue che romanzi che venivano considerati canonici, all’improvviso diventano “legends” ossia storie che non hanno più una forte aderenza con la narrazione principale ma vengono considerate leggende ossia racconti che possono contenere qualche elemento di verità ma che, concretamente, non sono mai accadute realmente all’interno della struttura narrativa principale.Girovagando