Random reviews

Recensione di   Frank Dulaney Frank Dulaney

Body of Evidence

(Film, 1993)

Guardando questo film capisco tante cose: perchè Madonna non sia una grande cantante con una grande voce, ma una ottima manager di se stessa. Quindi è una donna con poco talento (il solo talento che ha...è quello di aver scopato con tutti gli uomini che hanno favorito la sua carriera).Qualcuno l'ha definita: la più grande puttana del mondo dello spettacolo! E forse ha ragione! Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera ha saputo vendere la sua immagine ipersessualizzata per fare soldi e diventare quello che è oggi: una vera icona del sesso.E allora perchè ci sorprendiamo di questo film? In fondo è un film erotico, dove le scene più belle sono quelle dove Madonna appare nuda, con le sue bellissime tette e la sua figa cespugliosa; che prima monta il vecchio Andrew Marsh e poi decide di farsi montare dall'eccittato Goblim-Frank Dulaney. E allora è inutile scandalizzarci e montare critiche inutili su questo film; chiunque l'abbia visto l'ha fatto solo per vedere Madonna nuda che scopa! Perchè cosa pensate che gli abbia chiesto De Laurentiis quando ha chiamato lei per il film? " Madonna, tu devi sorridere, fare battute stupide, ma principalmente ti devi devi spogliare, mostrare le tette e il culo e scopare con Willem Dafore ! Perchè il pubblico vuole solo questo da te !" Perchè è questo che è Madonna: una polposa, burrosa, bambola del sesso creata per dare piacere agli uomini...

Recensione di   Cristina Andreotti Cristina Andreotti

Volare

(Film, 2019)

Un road movie leggero ma intenso che tratta uno dei problemi più gravi per un genitore, la diversità mentale.Il sentimento predominante del film è l'amore, che riesce ad uscire e a fluire libero sia nel rapporto padre/figlio che negli altri personaggi che fanno da cornice in questa storia.Una delle frasi:La felicità, purtroppo, non è un diritto, è un colpo di culo! Mio voto personale 9

Recensione di   gcausa gcausa

Don't Look Up

(Film, 2021)

Da vedere a tempo perso e senza pretese

Recensione di   Crazy 4 Netflix Crazy 4 Netflix

I'll Be Frank

(Film, 2021)

Sono rimasta sconvolta dal fatto che Cielo (Sky) lo abbia lanciato addirittura giorni e giorni prima come film evento in 1a visione… lo guardo, dico dopo tutto questo hipe… Cielo (Sky) mica è Teleromagna… ragazzi non vi dico nulla… un filmino dei matrimoni è fatto meglio… immagini e riprese amatoriali, praticamente una auto intervista di Trentalance (sembra quasi un suo spot a pensar male), ma che poi parliamoci chiaro… ma chi lo conosce ?!Intendo un documentario che si vendeva come raffinata analisi del mondo a luci rosse, alla fine è una accozzaglia di interviste senza senso, che un Filmaker uscito dal Dams avrebbe girato meglio, e ripeto : una televendita di questo “Franco” ex pornoattore 🤦🏻Su Cielo Tv… Sky…E poi mi chiedete perché sono in fissa con Netflix ? Se questi sono i prodotti italiani ?Vi sfido a guardarlo e a votarlo tutti… io ho dato 1 stella su 10 perché era il voto minimo su Filmamo… un insulto mandare una roba così in Tv e spacciarla come “film evento”’

Recensione di   Giovanni Varuni Giovanni Varuni

Dry

(Film, 2022)

Bello nella intenzione di sensibilizzare ad una condizione idrica che rischiamo di vivere sul serio. Tuttavia, il film è lento e senza trama.

Recensione di   Mario Borgia Mario Borgia

Body of Evidence

(Film, 1993)

Confesso di aver guardato questo film unicamente perchè ero interessato a vedere Madonna nuda e fino a quanto si spingeva nelle famigerate scene di sesso.Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso: mai mi sarei aspettato che una star mondiale, definita oggi la Regina del Pop, con record di vendite di dischi che ancora oggi le varie Lady Gaga, Beyonce, Taylor Swift fanno fatica a scalfire, avesse potuto spingersi cosi oltre !Parliamo di Madonna: nel 1992 la sua carriera era ai massimi; era la donna più famosa del pianeta (ammesso che oggi non lo sia ancora!), la più grande artista vivente; la più sexy ed erotica ; migliaia di ragazzini di tutto il mondo si masturbavano davanti alle immagini del suo libro SEX... Era il suo momento! Ma lei, ha avuto il coraggio di recitare, senza controfigure e partecipando con un sano entusiasmo e attivamente, come se godesse realmente, in alcune delle scene erotiche più realistiche e scandalose della storia del cinema!Non guardare la versione CENSURATA (quella che è passata nei cinema U.S.A e in TV), guarda la versione X-Rated e ti eccitterai davanti al corpo nudo, alle sue tette enormi e rosa che rimbalzano mentre monta il suo partner e mulina su di esso.E' un ottimo trhiller erotico, con ottimi attori: ma il vero protagonista è solo quello;.... il corpo nudo e bello di Madonna...

Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

В моїй шкірі

(Film, 2024)

Appartenente al filone french extreme horror Dans ma peau è film che mostra come la società moderna annienti l'individuo, i ritmi, le aspettative, la competizione porta all'angoscia ed un corpo fisico, quella della protagonista Esther che finisce per auto-cannibalizzarsi come rigetto alla società.La regia di Marina de Van opta per lo split screen, come ad esempio ad inizio film mostrando la zona di lavoro, la Parigi d'affari, lo split screen dona di per sue due prospettive e narrativamente ciò è significativo dato che la prospettiva di Esther risulterà sfalsata e la regia mostra come la società porta alla perdita dell'identità dell'individuo.E' interessante ed emblematico vedere come Esther inizia e continua a distruggere il suo corpo durante le situazioni lavorative o comunque di vita sociale e collegate alla carriera.La festa dove deve ben apparire ai suoi capi, la cena insieme ai clienti, il supermercato sempre di romeriana memoria simbolo della frenesia e del consumismo, non a caso la regia opta per un montaggio più frenetico in questa circostanza, mostrando l'alterazione sensoriale di Esther.La regia sa essere cruda quando c'è da mostrare il sangue, la protagonista che ferisce il suo corpo, il sangue è in evidenza, ma sa anche ben andare nei primi piani durante queste azioni ad immortale proprio le reazioni di Esther.L'ottima sequenza del ristorante, i rumori che si fanno sempre più forti, l'ansia, la voglia di autoinfliggersi dolore da parte di Esther, il tutto è scandito molto bene.Eseguita molto bene è anche la sequenza del corridoio dove Esther si auto-cannibalizza, interessante come la macchina da presa inquadra dal basso verso l'alto il lampadario che invece, a sua volta, riflette dall'alto verso il basso Esther, i riflessi ancora una volta alterano la prospettiva.Il cercare di preservare la "vecchia pelle", il pezzetto di questa che Esther si mette nel reggiseno è

Recensione di   Henri Floyd Lynch Henri Floyd Lynch

Dune

(Film, 2021)

Ultima trasposizione cinematografica del celebre romanzo sci-fi scritto da Frank Herbert, Il Dune di Villeneuve racchiude in sé almeno tre linee narrative che possono essere ricondotte a dimensioni differenti. In primis l’aspetto geopolitico, largamente sovrapponibile alla storia di tanti paesi europei colonizzatori che assoggettano altri popoli per sfruttare le preziose materie prime custodite nella loro terra (la spezia su Arrakis, il coltan in Congo). C’è poi una seconda componente, più intima, che segue l’evoluzione del protagonista, Paul Atreides, Figlio del Duca Leto e in quanto tale destinato a prenderne il posto. In realtà, il giovane Paul si dimostra combattuto: l’eredità che lo attende è davvero la strada giusta per il futuro? “Se la tua risposta è no sarai comunque quello che volevo che tu fossi: mio figlio”, afferma laconico il padre. La madre, invece, ha le idee molto più chiare e cerca di convincerlo attraverso i suoi insegnamenti. Tuttavia, quando Paul comprende che per lui c’è un disegno ben preciso, si sente inerme, prigioniero, una biglia in un percorso già segnato. Comincia così a interrogarsi sul libero arbitrio, in particolare sull’impossibilità di essere veramente liberi. D’altro canto, tale condizione lo accomuna ai Fremen, popolo custode del deserto di Arrakis che vede in lui la figura messianica attesa da tempo. Ma egli non si lascia lusingare, poiché, come accade in qualsiasi forma di religione, costoro “vedono ciò che gli è stato detto di vedere”. Insomma, Paul è alla ricerca di sé, di un posto nel mondo, di un’identità sempre più lontana e sfuggente. Per sua fortuna, presto scoprirà che non serve cercare di capire tutto del mondo, ma che il mondo bisogna viverlo lasciandosi attraversare da esso. Solo così è possibile trasformare la casualità in destino, il proprio. Peraltro, traspare in questa filosofia un’idea precisa del rapporto con l’ambiente che designa

Recensione di   DottRob Rob DottRob Rob

Body of Evidence

(Film, 1993)

Guardando questo film capisco molte cose: perché Madonna non è una grande cantante con una grande voce, ma un'ottima manager di se stessa.Lei è una donna con pochissimo talento (l'unico talento che ha... è quello di aver scopato tutti gli uomini che hanno favorito la sua carriera). Qualcuno l'ha definita : la più grande puttana del mondo dello spettacolo! E forse ha ragione!Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera è stata in grado di vendere la sua immagine ipersessualizzata per fare soldi e diventare ciò che è oggi: una vera icona del sesso.Allora perché siamo sorpresi da questo film? In fondo è un film erotico, dove le scene più belle sono quelle in cui Madonna appare nuda, con le sue belle tette e la sua figa folta; che prima monta il vecchio Andrew Marsh e poi decide di farsi montare dall'eccitato Goblim-Frank Dulaney.E poi è inutile scandalizzarsi in inutili critiche su questo film; chi l'ha visto l'ha fatto solo per vedere Madonna nuda che scopa!Perché secondo voi cosa le ha chiesto il produttore De Laurentiis quando l'ha chiamata per il film? "Madonna, devi sorridere, fare battute stupide, spalancare i tuoi bei occhi, ma... soprattutto devi spogliarti, mostrare tette e culo e scopare con assoluta convinzione con Willem Dafore! Perché il pubblico vuole solo questo da te!". Ed è stata brava in questo! Perché questo è ciò che è Madonna: una bambola del sesso polposa, burrosa, creata per compiacere gli uomini...

Recensione di   Enrico Vigorito Enrico Vigorito

Oasis

(Film, 2002)

"Oasis" di Lee Chang Dong è un'opera cinematografica che si distingue per la sua audacia nel trattare temi delicati e complessi legati alla disabilità. Il film richiede allo spettatore di avere uno stomaco forte, poiché non teme di mostrare il disagio e le sfide quotidiane affrontate dalla protagonista con disabilità, interpretata in modo magistrale da Moon So-Ri, vincitrice del Premio Mastroianni alla Mostra d'arte cinematografica di Venezia 2002La prestazione dell'attrice è semplicemente straordinaria: riesce a restituire con precisione tutte le sfumature della sua personaggio, incarnando perfettamente le stereotipie che spesso circondano le persone con disabilità. Tuttavia, dietro questa facciata inizialmente disturbante, si cela un'anima complessa e ricca di emozioni, che permette allo spettatore di connettersi profondamente con il personaggio.Il film affronta in modo molto sincero e toccante il tema dell'amore e delle relazioni umane. Ci mostra che l'amore è un'esperienza universale, accessibile a tutti, indipendentemente dalle circostanze o dalle limitazioni fisiche. Attraverso le vicende della protagonista, ci rendiamo conto che l'amore può essere vissuto e apprezzato da ogni individuo, senza alcuna distinzione."Oasis" è un'opera cinematografica potente e commovente che, grazie alla sua narrazione sincera e alle prestazioni straordinarie del cast, ci invita a riflettere sulla natura umana, sull'accettazione e sull'amore in tutte le sue forme. Un film che lascia un'impronta profonda nella mente dello spettatore e che merita sicuramente di essere visto e apprezzato per la sua autenticità e la sua capacità di toccare le corde emotive più profonde.

Recensione di   Valerio Geraci Valerio Geraci

100 Meters

(Film, 2016)

Ci sono film tecnicamente perfetti, di quelli che rapiscono per la loro bellezza estetica e maestria artistica e che fanno impazzire di gioia critici e cinefili. Ma ci sono anche film tecnicamente non eccezionali, che non colpiscono da questo punto di vista, che non impongono nuovi standard o che non sono particolarmente originali, ma che raccontano una Storia. Una bella Storia, una di quelle che ti rimangono dentro, e lo fanno con delicatezza, accompagnandoti durante la visione, facendoti sentire come un bambino a cui la mamma racconta una fiaba. Ecco, questo film ha molti aspetti che definirei tecnicamente 'nella media' (recitazione, fotografia, regia, sceneggiatura,...) ma racconta quella che, per quanto mi riguarda, è la più bella storia a cui mi sia mai capitato di assistere su pellicola; una storia che dimostra che tutto è possibile, ma questa volta per davvero, perché la storia di cui parla, è anche vera.A un uomo (in carriera, sposato e padre di famiglia) viene diagnosticata una sclerosi multipla fulminante, e gli viene detto che non riuscirà mai più a camminare per 100 metri tutti in una volta. Dimostrerà ai medici (e a se stesso) che si sbagliavano, decidendo di affrontare la prova fisicamente più dura al mondo: l'Iron man di triathlon (42 km di corsa, 3,8 km di nuoto e 180 km di bicicletta).

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Screenworld I MIGLIORI FILM DI TODD HAYNES

I MIGLIORI FILM DI TODD HAYNES

Fra le uscite più interessanti di marzo, quella di May December rischierebbe di passare clamorosamente inosservata: il nuovo film di Todd Haynes, candidato agli Oscar di quest'anno senza che l'Italia abbia potuto vederlo in tempo, è soltanto l'ennesima opera di uno degli autori più eleganti e importanti degli ultimi decenni di cinema. Non è un'esagerazione considerare Haynes, regista dal cuore postmoderno, come uno dei nomi più influenti dentro e fuori Hollywood: nel corso degli scorsi 40 anni, le sue pellicole hanno sempre lasciato il segno per il loro stile, per la loro capacità innata di ribaltare le convenzioni sociali attraverso la magia dell'estetica e la decostruzione della realtà. L'arrivo di May December rappresenta un'occasione imperdibile per recuperare i lavori di un artista a suo modo trasgressivo, anticonvenzionale e quasi sempre impeccabile nella messa in scena. Ecco quindi i consigli migliori per scoprire il cinema di Todd Haynes, un universo artistico che gioca costantemente tra realtà parallele e storie intrecciate per colpire direttamente chi osserva. 1. Velvet GoldmineDopo un debutto estremamente interessante, tra produzioni premiate al Sundance e piccoli cult come Safe, il 1998 è per Haynes l'anno della ribalta. Velvet Goldmine, opera di culto per gli appassionati, è un intrigante opera di finzione che esplora la vita della rockstar Brian Slade (personalità accattivante che si ispira fortemente a icone come Lou Reed, Iggy Pop e David Bowie). Sfruttando alla perfezione un cast in cui spiccano Ewan McGregor, Jonathan Rhys-Meyers e Christian Bale, questo film mette insieme squarci assai differenti per costruire una narrazione non lineare che cattura dall'inizio alla fine. Una cifra stilistica, soprattutto in sceneggiatura, che rimarrà tale in tutte le opere successive.2. Lontano dal ParadisoPur avendo raggiunto una discreta fama negli anni '90, sono gli inizi degli anni 2000 a consacrare il talento di Haynes anche agli occhi

Cinemaserietv 5 FILM FANTASY DA VEDERE SU NETFLIX

5 FILM FANTASY DA VEDERE SU NETFLIX

Creature fantastiche, universi da esplorare, eroi che devono sancire un proprio arco e confrontarsi con villain temibilissimi: il genere fantasy è, indubbiamente, tra i più coinvolgenti, tanto nella letteratura quanto nel mezzo audiovisivo. Non a caso, è anche il genere che ci ha consegnato alcuni dei più grandi blockbuster di tutti i tempi, e uno di quelli su cui le piattaforme streaming investono di più. Non fa eccezione Damsel, la nuovissima proposta fantasy di Netflix con protagonista una delle sue star per eccellenza, la Millie Bobby Brown di Stranger Things e Enola Holmes. Diretto dallo spagnolo Juan Carlos Fresnadillo (28 settimane dopo), questo fantasy medievale che inizia nel più puro stile Game of Thrones ci presenta l’evoluzione del classico tropo della "damsel in distress", Elodie, un’eroina guerriera rinchiusa nella grotta di un drago sputafuoco (dragonessa, per essere più precisi) dopo aver scoperto che il suo matrimonio era tutta una trappola. Nessun principe azzurro, in Damsel è Elodie ad affrontare le peripezie che scandiscono il viaggio dell’eroe. Proprio in occasione dell’uscita di questo interessante progetto, vogliamo consigliarvi altri 5 film fantasy da vedere su Netflix, storie con eroi ed eroine atipici, che vi conquisteranno per le loro narrazioni originali, la cura nella messa in scena e nella costruzione di mondi fantastici, in cui immergersi senza volerne più uscire. I Kill GiantsI Kill Giants è l’interessante film d’esordio di Walter Anders, che assume i contorni del racconto fantasy per trattare argomenti quanto mai umani: il lutto e il modo in cui lo affrontiamo. Basato sulla graphic novel di Joe Kelly e J.M. Ken Niimura, questo film fantasy disponibile su Netflix ha come protagonista Barbara (Madison Wolfe), una preadolescente che vive tra realtà e fantasia, o meglio, tra la delicatissima situazione famigliare e il bullismo di cui è vittima a scuola, e le

Cinemaserietv 5 MIGLIORI SERIE TV CHE PARLANO DI SESSO

5 MIGLIORI SERIE TV CHE PARLANO DI SESSO

Nel vasto mondo delle serie tv, c'è un fondamentale aspetto della vita al quale viene concesso sempre più spazio: il sesso. Negli ultimi anni, infatti, le piattaforme di streaming hanno spalancato i propri cataloghi a una nuova era di narrazioni che affrontano il tema della sessualità in modo aperto, onesto e, talvolta, provocatorio, offrendo prodotti adatti a tutti i gusti e a tutte le fasce di età. Ci sono show dedicati agli spettatori più giovani - come Sex Education - che esplorano l’argomento con grande sensibilità e un pizzico di umorismo, e altri pensati per chi è alla ricerca di racconti più passionali, come Sex/Life e You Me Her. Per guidarvi nella scelta della visione più giusta per voi, in questo articolo vi illustreremo quelle che, secondo noi, sono le migliori serie tv che parlano di sesso in circolazione. Pronti a esplorare il lato più intimo e appassionato dell’universo seriale? 1. Sex Education (2019 - 2023)Non potevamo che iniziare il nostro articolo sulle migliori serie tv che parlano di sesso con quello che, fin dal suo debutto su Netflix nel 2019, è diventato uno degli show di punta della piattaforma, teen drama amatissimo dai giovani (ma non solo) spettatori, arrivato nel 2023 alla sua quarta ed ultima stagione: Sex Education. Protagonista della narrazione è Otis Milburn (Asa Butterfield), adolescente britannico figlio di una scrittrice e terapista sessuale di fama internazionale, Jean (interpretata da Gillian Anderson). Dotato di innate abilità terapeutiche, il ragazzo - affiancato dalla determinata e ribelle compagna di scuola Maeve (Emma Mackey) - inizia presto a mettere a frutto queste sue capacità, avviando un’attività di consulenza sessuale nel proprio liceo, la Moordale Secondary School. Nel suo essere comunque un prodotto di intrattenimento, Sex Education ha il merito di sensibilizzare il pubblico sul tema della sessualità, fornendo semplici ma

Screenworld 5 FILM PREMIATI AGLI OSCAR DA RECUPERARE IN STREAMING SULLE VARIE PIATTAFORME

5 FILM PREMIATI AGLI OSCAR DA RECUPERARE IN STREAMING SULLE VARIE PIATTAFORME

Ci avviciniamo sempre di più alla cerimonia più chiacchierata e prestigiosa della settima arte: i Premi Oscar 2024, in onda la notte tra il 10 e l'11 marzo, chiuderanno definitivamente le porte di una stagione cinematografica coi fiocchi, carica di proposte interessanti e grandi successi. Quale modo migliore per prepararsi alla cerimonia, se non recuperando qualche vincitore interessante (e non troppo scontato) delle passate edizioni? I servizi streaming offrono anche questo, quindi ecco alcune scelte per tutti i gusti e per tutte le piattaforme che potrebbero fare al caso vostro!1. La La Land (Netflix, Prime Video, Rai Play)Non avrà vinto l'Oscar al Miglior Film (per un pelo), ma la perla di Damien Chazelle ha segnato un'epoca - se non ne siete convinti, riparliamone fra qualche anno. Il cult con Emma Stone (miglior attrice protagonista) e Ryan Gosling, ode al cinema, all'amore e a Los Angeles, è un must assoluto per qualsiasi cerimonia che si rispetti. Senza dubbio, un film da vedere almeno una volta nella vita per assaporare il gusto delle grandi opere - o semplicemente per caricarsi (ed emozionarsi) a dovere con le melodie jazz di Justin Hurwitz (miglior colonna sonora). A quasi dieci anni di distanza, La La Land acquisisce sempre più spessore culturale e può esser recuperato praticamente ovunque in queste settimane. 2. Toro Scatenato (Prime Video)Parlando di cult, eccone uno che difficilmente verrà dimenticato. Saranno passati più di 40 anni, ma il fascino e la potenza di Robert De Niro (miglior attore protagonista) e Martin Scorsese restano a testimonianza di un'opera intramontabile. Per i nostalgici del grande cinema dello scorso secolo, così come per i più giovani che potrebbero lasciarsi sorprendere da un film così iconico (premiato anche con l'Oscar al Miglior Montaggio), Toro Scatenato può essere un'occasione da non lasciarsi scappare. E per chi l'ha

Screenworld ASPETTANDO DUNE – I MIGLIORI FILM DI DENIS VILLENEUVE

ASPETTANDO DUNE – I MIGLIORI FILM DI DENIS VILLENEUVE

Un’attenta selezione delle pellicole di maggior impatto (e di maggior valore) del regista canadese, dall’esplorazione dei generi alla maturità fantascientifica.Dune – parte II è ormai pronto ad arrivare al cinema: dopo l’enorme successo del primo capitolo, capace di ricreare su schermo l’incredibile immaginario di Frank Herbert, l’epico progetto targato Warner Bros. potrebbe davvero portare alla definitiva consacrazione la carriera di un regista visionario come Denis Villeneuve. Non poteva quindi esserci occasione migliore per dare uno sguardo ai suoi lavori migliori (finora), ripercorrendo i passi di una carriera fin qui quasi impeccabile. Dopo anni di sperimentazione tra dramma e thriller, Villeneuve sembra aver trovato la sua dimensione nel raccontare mondi alternativi, che si tratti di storie sbalorditive o di adattamenti coraggiosi. Lo ha fatto con Blade Runner 2049 (che non apparirà in questa lista soltanto per una questione di varietà tematica), creando e distruggendo, poi lo ha rifatto con Dune. Il regista canadese può dire di aver coronato il suo sogno, ottenendo la possibilità di viaggiare in quello spazio infinito e misterioso che ha plasmato il suo modo di concepire il cinema - non a caso fra i suoi film preferiti ci sono 2001 e Blade Runner (quello originale). Questi cinque film racchiudono, tra la grammatica della messa in scena e un preciso dizionario stilistico, ciò che rende il cinema di Villeneuve tanto accattivante.La Donna che canta (2010)Uno dei primi successi del regista è un dramma in piena regola che ruota intorno ai legami, esplorando quanto ogni esistenza possa contenere mille vite o storie differenti. In questo film, due gemelli viaggiano verso il Medio Oriente per esaudire l’ultimo desiderio della madre da poco deceduta, tentando di ricomporre i pezzi di una vita colma di misteri. Un dialogo col dolore che non ha paura di accennare a importanti temi politici, con Villeneuve

Rael70 N.5 - LA MAESTRIA NEL CORTOMETRAGGIO:

N.5 - LA MAESTRIA NEL CORTOMETRAGGIO: "RETROSCENA" DI JOSCHKA LAUKENINKS.

Un anno e mezzo di lavoro, vincitore del New York Indipendent Film Festival (2017) e del Fastnet Short Film Festival (2017), a cui bisogna aggiungere altri premi vinti in tutto il mondo, il lavoro del regista amburghese Joschka Laukeninks (all'epoca ventisettenne !!!) è un gioiello di sintesi dell'Esistenza e delle emozioni umane di ognuno di noi. 17 giorni di riprese, più di sessanta persone che hanno lavorato per soli 8 minuti di visione ma questi minuti rappresentano una intera vita, ottanta e più anni in cui rivediamo tutto ciò che ameremo, tutte le esperienze che ci segneranno, tutto quello che impareremo, tutto quello che riusciremo a costruire, tutto quello che potremmo perdere, tutte le sconfitte e le poche vittorie, tutto quello che con noi nasce e con noi sparirà. Un gioiello di montaggio con una impressionante varietà di luoghi e situazioni, dove il protagonista non ha un viso (fino ad un certo punto) perché quell'uomo siamo noi e la sua identità diventa proprietà di tutti, di chiunque veda nel corto il film della sua vita. Regista di vari spot per la Mercedes, BMW, Audi, Volkswagen, Samsung, Axe e Barclayard, Laukeninks riesce nel miracolo di condensare tutto quello che necessiterebbe di giorni di racconto in un flash senza mettere in second'ordine le emozioni che, anzi, risultano amplificate per i pochi secondi che riusciamo a vederle e viverle. Bisogna fare tanto di cappello ad un lavoro che rimane un punto di riferimento su come un corto debba essere girato e su come si possa riuscire ad emozionare lo spettatore senza realizzare pellicole da due o passa ore (merito anche del sostegno tecnico della The Marmalade, casa di produzione del corto). Da vedere assolutamente.

Screenworld I MIGLIORI DOCUMENTARI E PROGRAMMI SU NETFLIX A TEMA RAP

I MIGLIORI DOCUMENTARI E PROGRAMMI SU NETFLIX A TEMA RAP

Sembra quasi che una vasta parte di popolazione non se ne sia accorta ma il rap è parte fondamentale e centrale di tutta l’industria musicale italiana. Sono di rapper gli album più venduti e ascoltati ogni anno, sono rapper gli artisti che vendono più biglietti per i loro concerti, sono rapper i cantanti che magari non vincono ma che monopolizzano i discorsi legati a Sanremo.E con un tempismo chirurgico arriva Nuova Scena, il rap show prodotto da Netflix con Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain. Ma sul catalogo della piattaforma streaming, come vedremo di seguito, ci sono altri prodotti incentrati su questo fantastico genere.Rhytm + FlowRhytm + Flow è il primo reality/talent musicale originale prodotto da Netflix. Il programma vede tre giudici (Cardi B., Chance The Rapper e Tip “T.I.” Harris) chiamati a valutare rapper americani con voglia di emergere con in palio un montepremi da 250.000 dollari. Ad aggiungersi alle tre star vari ospiti che si alternano episodio dopo episodio. Nuova Scena è semplicemente la versione italiana di questo format, tanto che il nome integrale è proprio Nuova Scena - Rhytm + Flow Italia. Hip Hop RevolutionSe Rhytm + Flow, tanto nella sua versione americana quanto in quella italiana, è un prodotto legato all’attualità, Hip Hop Revolution è invece una porta d’ingresso per lo studio del genere. Una serie tv documentaristica di 4 stagioni che analizza, sin dalla sua nascita, il rap americano. Uno sguardo ravvicinato alle dinamiche sociali in cui si muovono i primi artisti fino alla ricerca delle ragioni dietro il successo. Con particolare attenzione alle parabole dei grandi nomi della storia hip-hop. Travis Scott: Look Mom I Can FlyNon conoscere Travis Scott è missione ardua anche per un pubblico non propriamente aggiornato come quello italiano, specialmente dopo la data milanese che ha letteralmente fatto tremare la

Cinemaserietv LE 5 MIGLIORI SERIE TV AMBIENTATE NELLO SPAZIO

LE 5 MIGLIORI SERIE TV AMBIENTATE NELLO SPAZIO

Che cosa c’è di più affascinante, di più misterioso, dello spazio profondo? Nella sua infinità il cosmo riunisce sogni e paure del genere umano, dalla necessità di scoperta alla convinzione che vi si nasconda qualcosa di sinistro e pericoloso. Per questo cinema e TV ne hanno fatto l’ambientazione ideale per storie di genere diverso, dall’horror al thriller, dal dramma alla commedia: nella lista che segue abbiamo deciso di spaziare (e scusateci il gioco di parole!), riunendo quelle che secondo noi sono tra le serie tv ambientate nello spazio migliori di sempre. 1.ConstellationIl catalogo Apple TV+ ci regala sempre nuove perle seriali, tra queste c’è Constellation, in arrivo nel mese di febbraio. In questa serie dalle premesse originali e stuzzicanti troviamo Jo, interpretata da Noomi Rapace, un’astronauta che al ritorno sulla Terra dopo una missione disastrosa scopre che qualcosa della sua vita è radicalmente cambiato: alcuni elementi, prima centrali nella sua esistenza, sono infatti scomparsi senza lasciare traccia. Che cosa è successo mentre era nello spazio? Una storia che vi catturerà fin dal primo episodio! 2.Battlestar GalacticaConsiderata un vero cult delle serie TV ad ambientazione spaziale, Battlestar Galactica è tra i prodotti del genere con la fanbase più accanita. Creata da Ronald D. Moore come remake della serie televisiva Galactica del 1979, la storie segue gli ultimi sopravvissuti del genere umano, in perpetua fuga nello spazio dai malvagi robot cyloni. Gli esseri umani cercano la salvezza sull’ultima nave spaziale da guerra, la Galactica, ma riusciranno a scappare per sempre? 3.For All MankindProseguiamo con For All Mankind, altra serie tv davvero particolarissima, disponibili sempre in catalogo Apple TV+. La narrazione parte da un presupposto molto semplice: che cosa sarebbe successo se la corsa allo spazio non fosse mai finita? Ci troviamo in presente alternativo, in cui l'Unione Sovietica ha battuto gli Stati