Da Recensione Stampa :(Per evitare conflitto interesse !) “Per chi ama i film girati in un unico ambiente , questo è una piccola gemma ; Claustrofobico e ansiogeno ai massimi livelli ,dopo pochi minuti sembra già di essere bloccati in ascensore con i protagonisti ; gli attori sono sconosciuti e il film è girato con zero budget : ma è proprio questo che lo caratterizza come un piccolo miracolo cinematografico ; Un film di genere da avere assolutamente nella propria videoteca , nella speranza che facciano un remake con attori internazionali , magari in 3d per immergersi ancor di più dentro questo ascensore che non ne vuole sapere di sbloccarsi... ma all'esterno dell'ascensore nel frattempo , cosa sta accadendo ? Da guardare rigorosamente di venerdì in tarda sera , in compagnia”Leggi tutto
Sono di parte perché conosco personalmente l'autore e produttore di questo piccolo gioiellino.Dico così, perché ho visto come è stato realizzato : girato con quasi zero soldi, tutto dentro un ascensore ricostruito su un set, e 6 attori intrappolati dentro questa scatola di metallo in una torrida estate. Gli Sceneggiatori Luca Redavid (Autore e Produttore) e Marcello Aguidara (Talentuosissimo scrittore che vive in Germania), sono riusciti a dare un senso claustrofobico e un ritmo ansiogeno, in un set che si svolge in 2 metri quadri. Incredibile.Il colpo di scena finale è il collegamento. Cio che avviene "fuori dall'ascensore" è poi qualcosa di assolutamente geniale.Consigliatissimo per gli amanti di film di genere girati "senza soldi" in super low budget, che concentrano tutte le energie sulle idee.un Thrillee Claustrofobico con un "Timing thriller" degno delle migliori produzioni spagnole;unica pecca : non ci sono attori famosi "super professionisti", e le voci italiane (non la recitazione, quella è ottima) hanno qualche difetto.In Asia o nelle versioni straniere, in cui sono presenti sottotitoli, il film è stato infatti accolto con grandissimo successo;Voto : avete amato "Buried" o "127 ore" ?8/10 guardatelo assolutamenteLeggi tutto
Anche se i film girati in una sola location non mi aggradano più di tanto, ho deciso di dare una chance a Entrapped. Devo dire che, a parte alcune pecche, mi è proprio piaciuto. L'idea di base è molto buona e non manca un colpo di scena che non ti aspetti. Per un film girato tutto dentro ad un ascensore ed una cantina, non è proprio male. Mi congratulo con gli sceneggiatori e autori del soggetto.Leggi tutto
Un gruppo di sei persone, in una calda giornata estiva degli anni ‘80, ha un blackout in ascensore. Pensano che la porta dell’ascensore si sbloccherà presto, ma…