Vi è mai capitato di percepire “il suono di una cosa importante che svanisce per sempre”? Se la risposta è negativa, potrete tentare guardando Confessions, l’ultima opera del regista giapponese Tetsuya Nakashima. La storia ha inizio con la professoressa Yuko Moriguchi (Takako Matsu) che si rivolge ai propri studenti per un discorso di commiato, ma le sue parole vengono sovrastate dalla rumorosa indifferenza degli alunni. Solo la svolta misteriosa e tragica del racconto narrato riuscirà a catturare in parte la loro attenzione, dando il via ad una serie di confessioni che intrecciandosi l’una con l’altra attraverseranno le esperienze dei protagonisti. Naoki Shimomura (Kaoru Fujiwara) e Shuya Watanabe (Yukito Nishii) sono due ragazzi soli, ma per motivi diversi, pronti a sacrificare la propria vita e quella degli altri per conquistare l’attenzione e l’amore di cui sono stati privati. Mizuki Kitahara (Ai Hashimoto) è una ragazza più sensibile e intelligente dei suoi coetanei, su cui gravano tutti gli oneri che tali qualità comportano. Yuko Shimomura (Yoshino Kimura) è una madre iperprotettiva e incapace di simpatia nei confronti del figlio. Ed infine abbiamo ancora la professoressa Moriguchi, un ragno ferito che trama la sua tela di vendetta con perizia chirurgica e disumana atarassia.Attraverso un’analogia con la letteratura, potremmo definire Confessions un film crepuscolare. La critica prende le mosse dalla realtà nipponica per poi estendersi all’umanità intera e inibire ogni possibilità di redenzione. Gli antichi valori della tradizione si perdono nei ricordi, i giovani adolescenti del sol levante, un paese in cui il passaggio dal feudalesimo al capitalismo si è consumato in tempi brevissimi, con la loro superficialità, brutalità, codardia e insensibilità sono ancora i protagonisti di una profonda frattura generazionale. Dall’altra parte, i loro genitori non rimangono esenti da colpe. Smarrita l’autorità conferitagli dalle norme culturali, tentano di recuperarla attraverso il buonismo, oppure,Leggi tutto
Giappone. Attraverso i racconti dei personaggi, si snoda la vendetta di una maestra di scuola che perde la figlia a causa della violenza di alcuni suoi allievi.